11/05/10

Thanks Givin Die

Ci avete mai pensato alla morte? Deve essere un viaggio strawow. Ultimamente mi ritrovo sempre a pensare ai viaggi. Ci spostiamo come matti e prima che ce ne rendiamo conto abbiamo portato a conclusione più viaggi di quelli che ci saremmo aspettati, perchè prima di tutto dovremmo capire il valore che gli diamo a quella parola, una gita senza un apparente ritorno è definibile come tale? Penso che la morte alle volte non sia che l'inizio. è stato così per così tanta gente, una volta morivi giovane e ti assicuravi un posto nella storia, soprattutto se eri conosciuto da più di 5 persone, specialmente se eri una rockstar. Let us die young or just live forever, cantavano. Come se io ci credessi che qualcuno volesse essere davvero giovane per sempre, siamo fuori? Hai le ghiandole sudoripare a mille che fanno concorrenza solo agli ormoni sessuali, poi l'apparecchio, per quanto io lo trovi sexy, su di noi fa sempre male, i brufoli e le crisi ansiolitiche che non possono essere sedate, non ancora, dagli ansiolitici perchè..beh credo che il perchè sia esclusivamente che lo stato non ha voglia di produrre troppe pasticchine bianche. Quindi dopo inizi con la droga, extasy e coca, sempre bianche e sempre anti-ansia e ti ritrovi a morire. Visto? Torniamo sempre lì. Perchè alla fine si sa che la morte è una delle poche certezze della vita, l'altra grande è che di sicuro mollerai il tipo che diventerà miliardario per quello che ti metterà incinta e il reddito non supererà quello di Franco Battista. Se ti stai chiedendo chi esso sia, beh, un motivo ci sarà. Ma vi siete mai chiesti cosa ci sia dopo? Buio, Dio o una serie di reincarnazioni, conta davvero? Forse, un po' si. Mi inquieta l'idea di finire all'inferno, in qualsiasi modo esso sia e così a volte, nel letto, cerco di non pensarci che poi faccio brutti sogni. Poi penso che volendo ci sono le reincarnazioni, fai che sia femmina nella prossima vita e vi faccio vedere io come si comanda il liceo e come si fa la troia, ma poi penso che magari finisco topo e non mi va di avere tutti quei peli e la coda liscia. Allora penso che ci sono così tante divinità che non conosco e mi dovrei presentare a loro, spero che parlino italiano e poi penso che forse, per qualche motivo, potremmo rimanere qui, come fantasmi. Incastrati su questa terra per affari insospesi e penso a come allenarmi, poi, per dare segnali alla mia mamma per finire ciò che deve essere finito. Che poi tutti vedono sti fantasmi ma nessuno ce li spiega. Forse Dio, gli angeli e i diavoli, forse Allah e forse il 6 girone dell'inferno sono solo l'invenzione di qualcuno, qualcuno che cercando una risposta gli è parso di vedere un tipo con le ali, un'invenzione che sta diventando obsoleta. Perchè per me gli UFO e gli angeli sono pressochè la stessa cosa, il desiderio dell'uomo di qualcosa di più grande. Solo che agli UFO credo proprio fermamente, non capisco quelli che non ci credono, perchè dovremmo avere l'arroganza di credere che esistiamo solo noi, lo spazio è un posto così grande, a Mirabilandia non ci sei mica solo tu e neanche nel mare, sai? Vallo a capire quest'uomo che vuole sempre di più. Ma voi ci avete mai provato a pensare all'infinito? Da piccolo mi ci sforzavo così tanto, pensando al soggiorno in paradiso, benvenuti nella calma eterna conosciuta anche come noia, giorno dopo giorno, ma poi i giorni finivano e ricominciavo. Ho deciso che per me, dopo la morte c'è l'apertura degli occhi di un neonato e così ricomincio la vita di nuovo.
E forse è proprio vero che se la vita è un viaggio l'importante è goderselo.

1 commento:

  1. Sì, ok, devo dirlo. mi hai colpito! anche io penso spesso alla morte e penso proprio le stesse cose che scrivi tu,le stesse identiche cose!
    In ogni caso, davvero interessante il tuo blog (ma suppongo tu lo sappia già!) In ogni caso, vorrei aggiungerti tra i blog da seguire ( il mio è nella fase creativa.
    Nice dreams ;)
    Arianna

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