27/10/10

50 cent di felicità



Dopo che hai sentito il mio profumo sul chiodo, dopo che ti sei tagliato i capelli, dopo che hai notato che ho un gesto mio, possiam fare le nanne per sempre?

05/10/10

Love will tear us apart

Gli Amari cantavano: "Mi sono innamorata di te, che non sai dove sono i miei occhi nemmeno". Io dell'amore non ci ho capito nulla. Ma un paio di cose le ho capite. Ho capito che l'amore spesso, come dicono, arriva se non lo cerchi. Se pensi ad altro. Se la mattina te ne vai con i capelli arruffati e l'alito profumato solo per te, e non per lui. L'amore è una calamita che ti respinge ma se sei fortunato, o meno, ti attrae a sè. E se ti attrae a sè possono essere cazzi. Perchè ho capito che l'amore non è sempre uguale, anzi, dista anni luce dall'essere anche lontanamente accomunabile a qualche aspetto comune, se non alla sudorazione e alla voglia di scoparci l'altro. C'è P. che dice che è stato con uno per 2 anni ed ora con uno da 4 mesi, io so che neanche se sommi tutte le mie relazioni saltan fuori 120 e passa giorni. C'è D che nega un po' il suo essere, perchè l'amore a volte spaventa noi stessi e gli altri. L'amore non ha sesso e all you need is love, ma alla fine meglio essere eterosessuali. C'è G che dice di aver avuto il cuore spezzato tante volte e va con un po' tutti, ma alla fine io non gli credo. Se è vero quello che dicono l'amore è qualcosa di struggente, più vicino ad un attacco di diarrea potentissimo in pieno centro Milano che ad una passeggiata ad Aprile con la migliore amica e mai al mondo vorremo ricapitarci dentro. C'è M che scopa con uno separato. Da una donna. C'è la L, quello splendore, che forse è lei che sa davvero cosa sia l'amore. L'amore totalmente opposto a 3msc, totalmente opposto a Lancillotto e Ginevra, e forse simile solo alla dannazione di Paolo e Francesca. Perchè gli anni passano e noi decidiamo di continuare a voler accanto chi ci fa soffrire, un pusher di depressione di cui non possiam fare a meno perchè affetti da una strana sindrome di Stoccolma. Ma poi bisogna avere il coraggio di reiniziare. Fare una cucitura alla Francese o a incastro vero lì dove il cuore si è spezzato e lacerato, o aspettare di notare che la luce entra e allora ti accorgi che dentro hai altro. E tutto fa brodo. Perchè l'amore ci distruggerà. O forse no. Io non ho capito molto, so solo che ultimamente non capisco nemmeno cosa provo io. La mamma non mi chiede più se mangio, mi chiede chi mi piace in questo momento. Provo un turbine di cose che non capisco, amo tutti e non amo nessuno. Ho cotte adolescenziali potenti come un maremoto e poi passano in pochi giorni. Credo sia come un bambino in un negozio di gioccatoli, voglio tutti i nuovi giocattoli e subito, non so scegliere e sono voglioso. Non ti preoccupare madre, imparerò. Perdonami padre, perchè ho e avrò peccato. E poi c'è A, ci sarebbero così tante cose, ma poi si incazzerebbe se parlassi di lui. Però c'è anche l'amore del "mi piace che tutti mi muoiano dietro" ma poi scompare se non gli scrivi tu. Siamo a 6 giorni, credo, con le ultime due cotte ho perso un po' la cognizione del tempo. Di certo c'è che ognuno ha il suo coglione e che uccidiamo tutto quello che amiamo e lo so per certo, l'ho scritto sul quaderno di Ben Ten.
E infine ho intuito che l'amore non è per sempre.

XOXO
E.

23/09/10

Hell-o summer

Din din din! Il tempo passa e con lui porta il momento dei resoconti. Nel primo giorno d'autunno credo sia arrivato il momento giusto per un check up dell'estate. In estate cresciamo, o per lo meno in genere crescono i ragazzi sulle nostre liste, ci abbronziamo e dimagriamo perchè il caldo ci fa passare l'appetito. In estate qualcuno trova un lavoretto estivo per comprarsi, poi, una Marc Jacobs o il foulard di McQueen. Screw you! Io di ste cose non ne ho fatte mezza. Ma partiamo dal principio.
Tutto iniziò con il limonare 4 ragazzi etero una sera di Giugno, e lì capii che la mia estate sarebbe stata grandiosa, una di quelle epiche (si, ultimamente trovo che l'aggettivo epico sia davvero forte, anche in inglese, glielo infilo sempre in mezzo nei miei discorsi interiori in altre lingue e in qualche modo mi viene sempre in mente la scena di gg dove la piccola J porta al ballo delle debuttanti Nate e tutti dicono: Nate Archibald? He's epic!), una di quelle dove la mia agenda sarebbe stata colmata di cose che la mia mamma non dovrebbe leggere. Si, l'agenda è quella dove bene o male ci siete, o ci finirete, un po' tutti. E poi ho fatto qualche cazzata, più o meno grande, tipo rubare la macchina di papà. Io non pensavo fosse cosa così grave, nei telefilm succede regolarmente, tutalpiù visto che sempre in quest'estate ho preso una patente, allora mi dico: usiamola. Il particolare che la patente l'avrei presa 12 giorni dopo il furto non è interessante e utile ai fini del racconto. Avendo fatto scaturire le ire della madre, abbiamo deciso di comune accordo che dovessi cercarmi un lavoretto. Io lo cercai più che altro per avere soldi per andare in qualche viaggio degradante dove prendere qualche malattia dal nome strano, lei per insegnarmi cosa vuol dire lavorare bla bla bla. Poi grazie alla C, grazie C, ho trovato. E come Troia trovò la disfatta accettando il cavallo, io trovai la disfatta accettando il lavoro. Primo, mi tagliai i capelli dicendo addio al mio tanto amato ciuffo che ancora non è tornato. Tagliai sotto indicazione della "Signora" (Signora è la capa dell'hotel, tutti la chiamano così, pur sapendo tutti che il suo nome è Vera e che probabilmente sta col marito solo per i soldi, lui più vecchio di 3 generazioni e tutti e due dotati di amanti. Gli amanti sono noti a tutti. A me, sto "Signora" mi ha sempre fatto pensare ad un alone mistico intorno a lei, tipo la Signora di Fatima. Solo che invece dell'alone aveva la ricrescita e la pancia tonda tonda), taglio che abbandonai solo per lasciar posto alla cresta da mohicano, chiaro tentativo di farmi licenziare o per lo meno accumulare sfavori da parte di essa. La cosa non funzionò, lei aspettò che ricrescessero dicendomi ogni volta come stessi meglio, io ogni sera piangendo davanti allo specchio me li riaccorciavo e facevo bamboline woodoo. Dal momento in cui scoprii che dovevo fare tutti i giorni 10 ore, entrando lì alle 12 e uscendo alle 22, attuai il mio piano AUTODISTRUZIONE. Da quel momento non mi interessavano più le paghe e il resto, l'unico mio scopo era farmi licenziare. Ero conosciuto per usare di continuo il cellulare tanto che i miei colleghi crearono l'"ufficio"il luogo dove tenevo il cellulare e dove, in qualche modo, ricevevo stimoli celebrali dal mondo esterno. In qualche modo perchè il campo era davvero poco. Mangiavo di tutto per una spesa di 30€ giornalieri, quando avrei potuto bere solo acqua e usavo internet, solo nell'ultimo periodo, per prenotare altri hotel. Nel mentre odiavo tutta quella gente finta-ricca che mi rompeva il cazzo per avere coca(cola) e sprite, osso duro, vaffanculo. Ogni tanto fantasticavo su qualche padre di famiglia. Altre maledicevo tutti. Sta di fatto che il mio tentativo di farmi licenziare fallì, e l'unica cosa che riuscì a fare fu finire prima, non il 15 settembre ma il 10. Ovviamente come compagni di lavoro avevo un 45enne fallito che si scopava le mogli degli altri nelle sue pause cesso che regolarmente duravano dai 30 ai 45 min cad. e una ragazza disadattata che dopo un po' sbottò e mi ruppe il cazzo tutti i giorni. Lei cercava in lui la figura di un padre, lui le sparlava dietro. Lui aveva l'insana attitudine a mettere zizzagna dovunque, ma lei persisteva. Ah comunque, le ore poi me le calarano, da 10 a 6.40, dopo che minacciai di licenziarmi. Uh poi arrivò anche "il rumeno" che sniffava coca nei cessi e contrabbandava Iphone con il bagnino. Ovviamente non sono quasi più uscito durante l'estate, e in un attimo mi sono ritrovato che era finita. La mia lista è poco cresciuta, il mio colore ha rasentato il cadaverico, ma tanto meglio, perchè l'abbronzatura è volgare, tipo Jersey Shore. Però in compenso, metti lo stress, metti che in qualche modo mi muovevo, sono sceso a 49.5 kg. Ho capito che a me lavorare fa schifo e che mi impegnerò per portare avanti il mio sogno di essere mantenuto. Ho capito che all'Hotel Dante gossipgirl ci sguazzerebbe, se non fosse che ogni singola persona lì dentro, è davvero una persona triste sotto tanti aspetti. Ho capito che gli adulti sono come i ragazzi, solo più grandi e con stipendi. E ho capito che il lavoro non nobilita affatto l'uomo. Ma tralasciando la parentesi lavoro, in quest'estate sono comunque successe cose buone. Ho trovato soldi da spendere, ho preso una patente e sono entrato nella mia scuola di moda, 3 su 290 è il mio posto in graduatoria (e qui smetterò di dirlo a tutti). Ho un Blackberry e ora non avrò di nuovo tempo libero perchè inizio la scuola. Ma si sa, se il liceo è stato il mio regno, non può essere così male l'università.
Allora preparatevi, i guai son tornati.

XOXO
E.

29/08/10

Summer T-ime

Ecco l'ultima arrivata in casa Ephgoeshardcore. Doveva essere la maglietta dell'estate ma alla fine sarà la maglietta della fine estate. Perchè voglio avere storie da raccontare, ma è sempre meglio incominciare da quelle stupide.





XOXO
E.

06/08/10

Today is like yesterday




Se giocassimo a nascondino come non abbiamo mai fatto?

E.

29/07/10

They McFly to the horny side of life

Credo di sapere mezza loro canzone. Però mi ricordo che erano la boyband preferita della C. E che da così : Sono passati ad essere così :
E ciò basta a scaturire l'ormone estivo e farli finire sul mio blog. Perchè i McFly hanno mantenuto i loro bei visini, la loro passione per lo spogliarsi, cosa che una volta riservavano ai concerti, e quella tensione omoarrapamentale che solo dei ragazzi inglesi in stile skater cazzone sanno suscitare.
Lui (era, anche quando non aveva pelo e muscoli)è il mio preferito.
Lui è il mio preferito e lo si capisce dal fatto che ci son ben 2 sue foto. Lui invece è Dougie, il preferito della C.

Lui non pensavo nemmeno ci fosse nella band.

Per la cronaca, la rivista per cui han posato è una rivista gay.
Per la cronaca sono arrapato.

XOXO
E.

27/07/10

Marc'll be my boyfriend

La voce era in giro da parecchi mesi: la coppia gay più glamour moda è scoppiata. Questa volta, è ufficiale. E come spesso succede nel dolce mondo chic del jet set, Twitter è stato utilizzato come annuncio di separazione. "Grazie per il tuo messaggio". Sì, ho letto la stampa di oggi. Non siamo più insieme da 2 mesi. Non ci sono commenti. Siamo spiacenti. "Ma me la caverò" ha scritto venerdì Lorenzo Martone nella sua pagina, confermando le voci di rotturaa che sono circolate per diversi mesi. Due anni fa, è stato uno degli amori più affascinanti nella storia, tra la gente. Da un lato c'è questo bel moro di origini brasiliane, 31 anni e pubblicitario a New York, d'altro canto, il direttore artistico di Louis Vuitton, Marc Jacobs, 47 anni. Entrambi muscolosi, bronzés, infighettati fino all'ultimo pelo della barba , capelli perfetti e sorrisi smaglianti. E la cosa più importante è completamente out dal loro incontro per la più grande felicità dei fotografi: è come non potremmo seguire in vacanza Marc e Lorenzo, Marc e Lorenzo mano nella mano facendo shopping, Lorenzo che bacia Marc per strada? In termini di visibilità, nessuna coppia gay aveva mai pubblicato il suo amore sulla rivista people suscitando gli stessi pettegolezzi che solitamente sono riservati alle coppie hétéros.
Matrimonio simbolico presso San Barth,
Lorenzo Martone è riuscito anche a mantenere questa popolarità e persino a divertirsi. All'inizio di quest'anno, si è divertito posando nudo sulla rivista Butt, e ha mostrato che Marc Jacobs e la sua volontà sono stati uniti simbolicamente in St-Barth. Pochi mesi più tardi, hanno imparato che stava preparando la propria collezione di costumi da bagno per donne, in una gamma competitiva di Marc jacobs. Business è business.
Nel frattempo, ha lanciato il suo nuovo profumo, bang, stilista e si presta nudo per la promozione della fragranza.
Commento dell proprietario del blog: AMEN. Ora Marc sarà tutto mio.

XOXO
E.

25/07/10

Tipi da spiaggia

E vedo la "bambina", una cosa tonda con la faccia da toro incazzato, che si avvicina per prendere per l'ennesima volta i salatini dell'aperitivo, la guardo e lei si blocca. Non posso che notare che sulla sua tetta sinistra, quindi destra per lei, ha una pezzo del bikini con sopra la faccia di Zac Efron. La cosa mi inquieta, più o meno quanto la sua presunta mancanza di seno dovuta all'età di 8 anni apparenti ma invece presente poichè creata dal grasso, che sarà un po' di famiglia, visti gli altri, un po' per i salatini. Decido di mettere via i ciotolini con gli stuzzichini che tutti prendono senza consumare da bere perchè mi irrita sto viandare di gente. La "bambina", la tipa che dovrebbe sapere che il leopardato non fa rima con pois e con viso sempre incazzoso. Lei è una tipa che secondo me ascolta Avril Lavigne in camera, quella di complicated e poi scrive fuck e la A di anarchia su tutto. Però poi sul leopardato ci spara delle paillettes. Poi c'è il bambino altrettanto grasso. Non sono parenti, lui e la "bambina", si intende, però sono simili. Per me ogni grasso è simile. Ogni persona sopra i 60 è grassa. E soprattutto se pesi 60kg a 10 anni mi stai ancora di più sulle palle. Quindi quando torna per la trentesima volta prendo su le patatine e me ne vado in cucina. Mentre me ne vado penso a quanto sia uguale la "bambina" a suo fratello. Stessa faccia, quasi stesso seno. è come Spencer Pratt con sua sorella. Mettetegli una parrucca e avrete le nuove Olsen. Torno dalla cucina dopo che mi è toccato mettere la mano nel vaso delle olive. Non avevo mai notato quanto le olive mi ricordassero delle ovaie, e come quella brodaglia in cui son dentro, sopra, sembra sperma. Potrebbero creare figli. Forse i semi sono i loro figli. Stavo per leccarmi le dita per sentire di che sapesse lo sperma di oliva ma ho lasciato perdere. Mi do una sciacquata alle mani e prendo, sotto consiglio-comando-richiestagentile della Fat, la scopa. Una scopa? Non penso d'averne mai usata una. Non è difficile da usare, ma è obsoleta. Le scope sono obsolete, come i ragazzi. è come voler usare una macchina del caffè per la macinatura a mano, se lo fai sei scemo, o indie. L'unica cosa antica che puoi ancora usare perchè hai la scusante moda sono gli zoccoli e la pelliccia. Una scopa è stupida, usa l'aspirapolvere. O lo swiffer. Anche perchè mi spiegate a cosa serve spazzare per terra in un bagno al mare? Sabbia ce ne sarà comunque. Una volta che hai tolto una quantità pari a una clessidra, il Sahara pensi se ne sia accorto?! E mentre faccio quel lavoro inutile continuo a scrivere questo post nella mia mente. E non posso fare altro che continuare a riflettere sulla frase che i ragazzi sono come le scope alla fine. Non so bene da dove mi sia venuta fuori. Forse dal fatto che chiamo i cazzi, pennelli. Forse dal fatto che mi piace semplicemente smontare i maschietti. Però alla fine sono come scope. Ci fai un lavoro vecchio come il mondo quando potresti usare l'aspirapolvere elettrico, sarà il tocco vintage che ci spinge ad usarli ancora, e ancora, e ancora. Le stesso motivo per cui vedi l'ironia negli occhi di un ragazzo di sedici anni. Perchè a sedici anni pensa di poter conquistare tutto, come ogni sedicenne che si rispetti. Perchè lui prenderebbe la scopa e la userebbe come leva, secondo il principio di qualcuno che disse: datemi un bastone e sposterò il mondo. Io con una scopa, oltre che al lavoro sottopagato, ci farei solo due cose, una è cavalcarla per vedere se vola.

XOXO
E.

22/07/10

I don't like hard(work)

Ciao sono Eph, ho quasi 20 anni e cercavo un lavoretto estivo. Lo cercavo giusto per avere qualcosa da fare. Bene, sono Eph, ho un lavoro e non ho più una vita. Cia.
Prima o poi tornerò.
E allora saranno guai.

XOXO
E.

03/07/10

YSLoves me

Non sono per i post da fashion blogger, e questo lunge dall'esserlo con lo scopo di diventare il padrone del mondo o l'amico intimo della Ferragni. è solo che YSL, Ivano San Lorenzo più comunemente, è uno dei miei miti? Mettiamola così.








Et dulcis in fundo..XOXO
E.

28/06/10

Eph's lil questions 'bout life 3

Esattamente, dopo quante volte il passar davanti al bar della tua ex migliore amica, per vedere se c'è, diventa stupido?

27/06/10

Broken heartbeat song

Comunque si, Pelayo Diaz mi fa na cippa. E: CF è andato con Mn! hahah mi sento quasi onorato della mia verginità. Cioè ora ti inoltro un altro messaggio. altro messaggio: Cioè. La Mati gli fa: dai vieni dentro al rock. Lui: no, sono troppo vestito gay x venire. Mati: beh..e mi tocca la gamba. Lui: beh lui è un caso perso. Forse io riesco a tornare etero. Lui no. E io ero tipo *stai parlando con me?*
C: CF fino a due anni fa andava in giro con un ciuffo fucsia e un cilindro in testa. E ho detto tutto.
C: Ma cosa vuol dire "forse io riesco a tornare etero" ?? Ma è una cosa che non ha senso..non è che ti sforzi e spingi torni etero.
E: Io stasera sono malapena riuscito a sforzarmi a spingere per fare la cacca.
C: Io ci sto provando anche adesso ma è uscita a malapena una scoreggina mini.

Skap dice che sembravamo un gruppetto di teppisti, non so perchè, ma la cosa mi piace.
Baff, io so solo che prima di andare a letto, mangio 3 girelle con il thè alla pesca per togliermi il sapore in bocca. Il sapore della serata, si intende.
Lasciami leccare l'adrenalina.

XOXO
E.

23/06/10

Big (BANG) theory

Cominciamo con una citazione colta che mi sono appena inventato parafrasando lo slogan di un film: "Se la distanza tra sè e la felicità per le donne è due chili, per l'uomo sono quasi sempre tre centimetri". Ora che avete copiaincollato questa frase del secolo su tutti i vostri stati di Facebook, e i vostri amici sono convinti che sia una citazione dall'ultimo Sex and the City e si domandano in quale scena Samantha la pronunci, lasciate che approfondisca l'argomento. Un pene piccolo non è che crea problemi, non dà fastidio e dove (non) lo metti sta. E' tipo un comodino dell'Ikea, se arrivano ospiti non cercate di infilarlo nell'armadio, ma certo non vi sforzate di farlo diventare argomento di conversazione alla "A proposito di bambini dell'Uganda, avete visto come è scuro il mobile di design che abbiamo appena acquistato?".
Differentemente, un pene grande non ha bisogno di presentazioni, e generalmente permette un atteggiamento più casual, rilassato, perchè la vista di un tronco di pino secolare può distrarre quel tanto che basta anche dalla peggiore performance del secolo, quella in cui il momento migliore è quando avete incidentalmente infilato il gomito nello sterno del vostro partner.
Non che non si porti appresso i suoi problemi. Avete presente (e qui scendiamo giù giù fin dentro i cessi della discoteca del girone dantesco dove finiscono gli sboccati) fare sesso orale ad un superdotato? No? Peccato, o siete educante o siete stati colpiti dalla sfiga. Non considero l'ipotesi che siate brutti come un riporto tinto perché il problema è stato risolto per voi quando hanno inventato i Glory Holes. Ma torniamo attorno all'argomento. Fare sesso orale ad un (scegliete voi il temine) delle dimensioni della bombola di lacca Cielo Alto (ah, le nostre nonne lascive...) non è una esperienza piacevole, per quanto desiderabile e desiderata dalla maggior parte di lettori di questo articolo; e tu, si, proprio tu, se stai leggendo questo in compagnia dei tuoi parenti ti dò il permesso di negare sdegnosamente di essere nella parte dei desideranti. Poi però mi devi spiegare che ci fanno i tuoi nei paraggi, certe cose vanno fatte senza familiari attorno. Dove eravamo rimasti? Parlo di peni grossi e mi distraggo, perché?
Ah, si, la lacca nelle nonne. Sono convinto che nelle notti umide e buie si dedicassero ad altro che al rosario.
Il sesso orale è scomodo, ma i peni grandi non sono ottimali nemmeno "da indossare", specialmente quando le dimensioni sono notevoli anche da rilassati. L'unico motivo per cui vorrei lavorare in un ufficio è che non è possibile nascondere una verga storica dentro un pantalone di taglio classico. Nei jeans, magari con qualcosa in tasca, si può far passare il "Mario" per una comune piega dovuta alla postura. Coi pantaloni classici è peggio che essere nudi, pechè sembra che tutte le cuciture siano state costruite per un effetto freccia verso il bozzo centrale, come una mappa con la frecciona rossa "Voi vorreste essere qui". Lavorare così può essere davvero frustrante. Per tutti quelli che non sono lì ( o "non ancora lì") ovviamente.
Comunque, casomai desideraste allungare il vostro pene, potete provare con il Jes Extender. Costa svariati euri (tipo una duecentina) e va portato per ore ed ore (e per mesi e mesi) ma è uno dei più fighi sistemi a trazione, quelli suggeriti dagli andrologi, e permette di azzerare la distanza tra voi e la felicità. Chi sono io per impedire ciò? Tra l'altro corregge anche eventuali curvature del pene, ma questa è un'altra storia, e questo non è Shrek, dove Biancaneve ci va con Cenerentola. Non è successo? Sarebbe dovuto succedere, il terzo capitolo era un po' più fiacco dei primi.

XOXO
E.

21/06/10

Blonde Salad? No thanks, I prefer carbs.

Essì, il titolo dice tutto o niente. Come ben sapete questa è la settimana della moda maschile a Milano e tutte le/i fashion bloggers sono state invitate per presenziare alle varie sfilate (lo stesso dicasi per il Pitti che ha registrato la presenza di numerosi giovanissimi del mondo della moda).
Girano tuttavia strane voci su alcune di queste fashion bloggers, ed è giusto fare un pò di gossip, dal momento che la notorietà è arrivata anche per loro.

Cito testualmente ciò che riporta il blog http://levipere.com:
Grazie a due insider dalla capitale della moda, il Vipers riceve e pubblica quanto segue:
1) ‘Care Vipere, come al solito ho news importanti sulla fescion aicon di Cremona. Allora, come ben sapete, lei è “testimonial” di Frankie Morello. Oggi a Milano c’è stata la sfilata uomo del marchio e io ho partecipato. Il problema è che lei non c’era, contrariamente da quanto previsto. Ecco il retroscena: stamattina Chiara chiama uno dei ragazzi che lavorano per la sfilata (quello che ha avuto la sfortuna di trovarla, su incarico di Frankie Morello, semplicemente googlando “blog italia moda”) per dirgli che, dato che lei non ha potuto, avrebbe dovuto procurarle della rucola, che doveva usare per non si sa cosa durante la sfilata (promuovere Blonde Salad, ovviamente, ma non si sa come). Lui le ha risposto che, essendo impegnatissimo per la sfilata, non poteva andare al supermercato a comprargliela. Quindi lei si presenta alla sfilata, va dal capo del ragazzo (non so se Frankie Morello in persona) a lamentarsi dicendo: ‘Questo ragazzo doveva fare una cosa per me e non l’ha fatta’, così le viene chiesto al “colpevole”: “Ma tu le avevi promesso di farlo?” e lui dice: “No perché ero qui a lavorare alla sfilata”, quindi viene detto a Chiara: “Non siamo degli dei onnipotenti, eravamo impegnati”. E lei risponde più o meno (ovviamente sono frasi riportate, non prendetele come oro colato): ‘Io sono la blogger più famosa d’italia, se vi chiedo una cosa la dovete fare’. Loro, ovviamente, l’hanno sf….
2) Chiara Ferragni e Frankie Morello. Ecco come si sono svolte le cose, ciò che è successo: Chiara Ferragni arriva con Rik… Lei non parla. Lui in qualità di manager dice che lei essendo la blogger piu’ famosa e importante ha diritto ad avere un palco per i cazzi suoi, comunque deve avere visibilità e non rimanere anonimamente in mezzo agli sfigati. Lei continuava a dire ”Io non lo faccio così’, pensavo di avere un posto importante, non avevo capito che fosse stato cosi’” loro gli hanno detto, o fai così come tutti o niente. Lei risponde ”Io non lo faccio così, se non posso avere il palco allora mi fate sfilare prima della sfilata ufficiale, da sola” al chè le hanno detto “Ma perchè ti dovremmo far sfilare se è sfilata uomo? cosa xxx c’entri tu?” e lei ha cosi’ deciso che non lo voleva più fare e che a quel punto voleva avere un posto in prima fila. Le hanno detto che posti in prima non ce ne erano più visto che ormai era tardi. e dunque se ne è andata altezzosamente dicendo “xxx loro!” (sentito con le mie orecchie).
La storia della rucola (ha chiamato lo stagista incxxx chiedendogli di andarle a comprare della rucola) è vera ma non è per quello che lei se ne andata piuttosto per quanto ho raccontato sopra!’ 3) Pare che, non so quando, Frankie Morello le abbia dato una borsa (non so per cosa, magari proprio per la sfilata) e le abbiano detto che dopo avrebbe potuto tenersela. E lei ha risposto: “Ma dato che di borse ne ho già tante non potrei avere un abito?“…
Alla fine si sa che non più il Prof, neanche Berlusconi, nè Barbie e nemmeno Ronald McDonald governeranno il mondo, bensì i fashion bloggers, allora un pensiero nasce nella mia testa come un desiderio prima di spegnere le candeline, un desiderio che va espresso:
Chiara ti voglio bene.
(Per la foto si ringrazia TUMBLR, più esattamente Stefano: http://www.intheshadowplay.tumblr.com)

XOXO
E.

DIY of the day

This is very easy to do. Remember how upset you used to get when your tights ripped? Now you can wear them instead of throwing them out. Follow the trends the girls from LA in The Cobra Snake are wearing.
Maybe it is too much for you, but I assure you that if you do it well, some runners on your stockings will look très bien.

You need:


-A pair of tights. It can be any colour, but it looks better on black. You can use an old pair with previous runners on it, but if you want to buy new tights for this experiment, you can go to H&M, there are good quality tights just for 3 $.
-Pins

Steps:
1. Put the tights on. It will be better as the holes/runners will be at the exact place you want them to be, plus, the ripping is easier as the tights are stretched.
2. Take a pin and pull out a thread. Then, with your hands, pull the thread until a runner appears.
3. Stretch the fabric to extend the runner.

If you want it to look like this:
Just pull more threads with the pin to create paralell runners. This is my favourite effect, it looks like you bought it like that. Don't make any holes, it won't look too grunge.
For a more exaggerated look:

Now you can travel through the world actin like the lil J.
Njoy the ripped side of life.

XOXO
E.

20/06/10

Heartbeat Song

Se vogliamo che tutto cambi, tutto deve rimanere com'è. Qualcuno l'ha detto e io non mi sono segnato chi fosse. Staticismo per il cambiamento? Suona un po' sgaffo come ragionamento, agli antipodi dell'esperienza umana. Forse in qualche modo però è giusto come ragionamento. Tornare indietro non è mai servito a nulla, guardarsi indietro forse sì. Ma torniamo un attimo indietro a ieri sera. (flurpblblup è il suono del riavvolgere il nastro) Esco di casa che non ho voglia di uscire ma la M insiste e allora mi sforzo. Sono in ritardo come sempre e lei è già sotto casa, profumo ed esco di casa con le chiavi in mano, soldi in bocca, jeans in mano e sono in mutande per strada. Una maglietta devia dalla mia nudità. Mi vesto in macchina e dopo qualche ripetuta ascoltazione, dubito si dica ascoltazione ma va beh, arriviamo. Arriviamo, ci sediamo, parliamo, entriamo. My daily routine. Ed entriamo. E poi è successo tutto un po' in fretta e stringato. Vedo uno che mi piace, poi gli chiediamo se è gay e dice di no. La sua amica dice che me lo presenta ma si vergogna, allora vado io. Lo chiameremo A. A parla, io parlo, A dopo 30 minuti di chiacchiere inutili salta fuori dicendo che non cerca la morosA e allora vado a cercare la M per supporto morale. La trovo con M1 e D che le offrono di fare una cosa a 3, poi per non farmi sentire escluso la M fa notare che si sono anche io e allora l'idea diventa una cosa a 4 ma poi arriva la C che bacia la M e D bacia me, non ricordo bene il motivo. Allorchè lascio la M ballare in modo sinuoso sul dancefloor con la C e forse ci vanno anche un po' quando io mi siedo su una panchina, si perchè in sta disco ci sono le panchine da parco, proprio dentro, con la S e M1 poi così vado anche con M1 che però non sono sicuro fosse una limonata, ma va beh. Però è un ragazzo in più e ridiamo. Poi vedo la M che fa un bacio a 3 con M1 e D e io mi siedo di fianco perchè l'altra nostra amica, mai citata prima, è scomparsa allegramente. Allorchè arriva A che si siede di fianco a me. Ed io penso che sta cosa deve apparire molto come un baccanale. Allora M1, sapendo che mi piaceva A, dice che siccome tutti sono andati con tutti manchiamo solo io e lui allora per spronarlo a venirci con me dico che dopo potrà andare anche con la M, essendo lui "etero". Ci andiamo. Va con la M e poi io mi ritrovo seduto sul muretto fuori dai bagni che penso che è una serata proprio strana. Quando salta fuori l'altro amico del gruppo che chiameremo B. B di boh. Che, in cambio di un limone con una ragazza dopo ci verrà anche con me. Come un sacrificio ad un antico dio pagano. Le porto la M e poi bacia me, B, non la M. Il punto ora non è il fatto che così appaia tutto molto da..troia? Il punto è il pensiero. Mia mamma mi ha cresciuto, sono gay, non la disturba sta cosa, è molto aperta, ma alla fine del racconto era shockata. Non penso sia per il fatto che il suo piccolo cerbiatto Bambi stia diventando grande, ma a lei disturba la confusione sessuale generale del mondo. Io penso che la confusione sia la risposta. Se sei confuso devi scoprire l'elemento che ti da la risposta e per farlo devi indagare e se indagare ti apre la mente, ben venga. Di certo A, la M, M1, D, la C e B non saranno genitori che obbligheranno il figlio ad essere etero. Forse alcuni non avranno neanche un figlio perchè non potranno produrlo con un culo e un pene. Forse alcuni moriranno prima, ma di certo non saranno neanche quelle persone che picchieranno un gay perchè diverso. Alla fine meglio un po' di mononucleosi alla sera, che una costola rotta da un cretino.
Che comunque, io e la M abbiamo stilato una top4 dei miglior baci.
Perchè certe cose non passano.

XOXO
E.

14/06/10

Permis de conduire ma vie.

Al principio avevo un autista di famiglia che mi portava in giro senza problemi, era li per quello. Poi sono arrivati i 18 anni. Come tutti dicono, nulla di speciale. Nessun magico dono, nessun cambiamento visibile, soprattutto nessuna responsabilità tangibile. Solo tanti potrei in più. Sarà che sono del capricorno, sarà che sono fortunato ma quello che volevo fare l'ho sempre fatto. Chiamatelo destino, testardaggine o semplicemente soldi. Ho cercato ad ogni modo di ritardare i fottuti 18, mai voluti e mai cercati. Tutti che li spasmano in cerca di un senso di maturità. Sono come alle elementare la carta cromata di Zapdos, chi cazzo la voleva? Io avevo Cleffa, per di più cromato, e Jigglypuff ed ero a posto. Poi per qualche motivo mamma e papà hanno inziato a volere che facessi la patente. La patente?! Non ci sono portato e fa molto maschio. Ergo eviterei. Poi sono arrivati i 19. I diciannove si sono portati via la maturità, la scuola e ogni possibile impegno lasciandomi nella noia, quindi mi hanno tolto ogni possibile scusa per rimandare l'impresa. A 19 anni mi sono iscritto. Il lunedì 8 Febbraio 2010. E ci sono ancora dietro eh, non che mi abbia fretta di prenderla, la patente. Ho superato la teoria. Dalle lezioni del signor Valerio che Valerio non si chiama ho imparato che me lo sarei scopato alla grande, che un albanese ci ha provato con me e che io non ci capisco nulla di motori, precedenze e documenti della macchina. Ma l'ho superata, senza neanche un pompino a nessuno, anche perchè la tipa dell'esame era una lei, una lei con i pantaloni così aderenti che le facevano lo zoccolo di cammello. Presente, vero? Ora mancano solo due glec ad avere sta tesserina rosa. Se teniamo che una ha 17 anni, l'altra, che sarei io, dovrebbe darsi na mossa. Ed ora siamo alla guide. Perchè sto scoprendo che forse c'è più di quel che pensavo di me nel guidare. Ogni giorno ne scopro una. La prima volta ero li che aspettavo di salire in macchina e fumavo una sigaretta. Con me in macchina ci sarebbe stato anche l'albanese famoso. Mi avvicino con ancora 4 tiri da fare e aspetto. Poi lui si decide ad andare e apre lo sportello. Io dico: "No no" e gli mostro la sigaretta. Aspetta fermo. Allorchè butto la sigaretta per cortesia e gli indico di salire. Lui: "No, prima tu" e mi tiene lo sportello aperto e sorride. Salgo. Aspetto che si sieda di fianco a me ma no, chiude la portiera e va dall'altra parte. Ha chiuso la portiera e io ho chiuso con lui. Non che fosse mai iniziata nulla, ma la G ha notato come io abbia attentamento evitato un ragazzo che per la prima volta mi ha trattato in modo romantico, troppo, e gentile. Ho sempre evitato quelli facili da avere, quelli carini nei modi e quelli gay. La mia vita la voglio complicata, grazie. A metà tra un sudoku difficoltà 5 faccine e una partita a risiko. Ho notato che sono bravo a frenare ma non a partire. Sono stato bravo a chiudere alcune amicizia lunghe una vita, lunghe tanto tempo insieme e tante belle cose insieme. Ho frenato perchè stavamo andando troppo piano ultimamente e altre perchè stavamo andando troppo forte, così forte da perdere il controllo del mezzo. Ma ho sempre qualche difficoltà a partire. Quello strano gioco di piede frizione-accelleratore. Ed oggi la signora con la tinta oscena che fa le guide ce le aveva girate per conto suo e aggrediva me. Se ti agiti, influenzi me che poi è un casino perchè ce l'ho io il comando della macchina, tu dal tuo posto affianco puoi solo gestire le mie decisioni. E tra le tante cose si lamenta che io non so girare a sinistra. Partendo dal presupposto che le mie capacità di svoltare a destra sono pari a quelle di sinistra, non vedo come possa sbagliare una cosa tanto facile. Però non so, eh.. Prendo la curve di sinistra troppo strette, che quasi sfioro l'ostacolo, il muro o il marciapiede e come sempre sbatto contro qualcosa. Ci sbatto con il muso, che magari neanche dopo capisco lo sbaglio. Forse doveva succedere e bona, cosa potevo farci io? E poi ci sono le marce. Ora so infilarle bene, vanno da sole, devi solo seguirle. Mi chiedo se le marce non siano come le idee, se funzionano devi solo seguirle. Se non vanno, la macchina ti si spegne o il motore raschia, allora tu guardi il cambio e la tipa ti urla di non farlo e tu non sai che cazzo fare. Guidare è un po' come la vita. Dicevano pure che la vita è un percorso, bisogno godersi il viaggio, o qualcosa del genere. Bene. Io son felice che in una sola macchina ci siano almeno 3 specchi tutti per me.

Che poi la tipa delle guide ha notato che una lieve difficoltà a decifrare le parole destra e sinistra. E quando mi fa: Facciamo così, sinistra cuore, destra io. Ho capito che i suoi consigli sono come i miei, da evitare accuratamente. Dov'è il nesso tra le due cose?! Lo sanno tutti che se vuoi che io capisca ste cose devi dire: Mano con cui scrivi, mano con cui non scrivi. E soprattutto non mi piace seguire il cuore, quindi non ti lamentare se poi non metto la freccia o invece di svoltare vado dritto, al massimo vado in culo a quello davanti.

XOXO
E.

04/06/10

Kiss (my ass)

La terza opzione fra le penitenze, “baciare”, è sempre stata di gran lunga la più divertente, anzi, diciamo pure che le altre quattro servono solo a far volume quando l’obiettivo è uno e uno solo: arrivare alle labbra. Attorno al bacio si sprecano aforismi e scene cult tratte dai film, quelle che per effetto simpatico, solo a guardarle scatenano o scatenavano in noi il classico effetto “farfalle nello stomaco” quella alla "Oh, come vorrei un fidanzato invece di essere qui con la mia migliore amica grassa." Perchè sul bacio, come per gli assorbenti interni, si teorizza a lungo prima di praticarlo, c’è chi si allena con l’incavo della mano tra il pollice e l’indice, chi con lo specchio, chi (come disse una ragazza a Maria De Filippi cent’anni or sono) con le mozzarelle. Ma è con il bacio stesso che si impara a baciare e non ci vuole molto per passare dal timido “bacio a stampo” fino alla centrifuga. Per l'assorbente van bene tutte le opzioni sopra citate tranne la centrifuga. Oppure provate, ma non credo sarà un successone.
Io, negli anni, ho voluto sperimentare il bacio multietnico per apprendere i segreti del bacio alla francese, inglese, tedesco eccetera, come nei nuovi ristoranti dove si fondono tante cucine diverse, come nelle cerette o come nelle barzellette. Alla fine ho realizzato che il bacio funziona a tratti, a volte sì a volte baff. Baciare è un’arte: ognuno ci mette del suo, certo, altrimenti baciare persone diverse trasmetterebbe sempre la stessa sensazione. Ma esistono delle regole diciamo universali, oggettive, che se seguite per bene possono garantire un bacio (arrapante)piacevole. Le hanno stilate le certe qualune Emma Taylor e Lorelei Sharkey nella Nerve’s Guide to Sex Etiquette for Ladies and Gentlemen, per togliere i dubbi e perplessità di giovani (e anche meno giovani, vedi i tipi della pupa e il secchione) non tanto avvezzi a tale pratica o che evidentemente si son visti scappare i partner dopo il primo bacio.
Ecco le regole:
•non lecchiamoci le labbra prima di baciare l’altra persona. (non ci stiamo preparando a gustare gli addominali di Chris Evans)
•la lingua non va tirata fuori subito e di scatto (le fasi giuste in ordine sono: bocca chiusa, bocca aperta, un poco di lingua e poi lingua a profusione, meglio se non fino in gola)
•non allarghiamo la bocca più di quella del partner (se no si chiama: ingoiare una persona viva, tipo i serpenti.)
•non tocchiamo l’ugola con la lingua
•prima di tutto il romanticismo (se è il primo bacio, non buttiamo subito le mani alla ricerca di qualcosa da toccare che non sia il viso.. o il portafogli altrui)
•non tentiamo il primo bacio cogliendo di sorpresa l’altro: mandiamo prima dei segnali e cerchiamo di capire se ci sta (tipo chiederlo, l'ho sempre trovato romantico dopo una puntata di EverWood, ma la gente lo trova stupido. Non che io dica: chiedimi di baciarmi, ma quando lo consiglio agli altri poi tutti mi riportano che l'unica cosa uscita dalla bocca dell'altro è una risata)
•non afferriamogli la testa come a imprigionarlo: le carezze vanno bene, ma non devono essere costrittive (afferrare la testa è bene nei pompini, dal dentista, e nelle lotte tra ragazze nel fango)
•non abbandoniamoci a pianti isterici se l’altra persona ci rifiuta (o_o della serie: com'è che si chiama? Ce l'ho sulla punta della lingua. Ah si, dignità)
•se ci troviamo dopo il bacio vicino all’orecchio, proviamo a soffiare leggermente e a passare la nostra lingua sul lobo; se piace andiamo avanti, altrimenti allontaniamoci perchè non tutti gradiscono questo tipo di attenzioni (Oh quando Lele mi limonava l'orecchio intero, a volte mi domandavo se avesse scambiato quello per la mia faccia)
•usiamo mentine e gomme per mantenere l’igiene orale (oltre a lavarci sempre i denti), ma non esageriamo (limonare con la cicca è dura. Ogni qual mio bacio me lo ricordo preceduto dallo sputo di una cicca, credo che renda la cosa meno romantica. Ma la saliva che puzza di culo non mi piace.)
•evitiamo di baciare qualcuno se abbiamo l’herpes alle labbra
•non aspettiamo il bacio come saluto d’addio dopo il primo appuntamento (Quasi tutti, in realtà, limoniamo al primo appuntamento, è il biglietto da visita per il secondo. Ad ogni modo, fa molto telefilm aspettare. Credo che qualcuno lo faccia anche.)
•non usiamo troppa saliva (se no si chiama sputare.)
•non dimostriamoci troppo spavalde, ma nemmeno troppo timide (...)
Ora passiamo ai (musichetta)
CONSIGLI UTILI (PER GLI ACQUISTI)
1 Denti puliti e alito fresco: prima regola di un buon baciatore è mantenere i denti perfettamente puliti e avere un alito fresco. Poi partire con molta calma, sporgere gradualmente le labbra e dare tempo alla partner di rispondere, senza assalirla come per volerla mangiare. Occorre poi liberare la mente da ogni pensiero, ricordando che una delle migliori tecniche consiste nell'attorcigliare le labbra e stuzzicare di tanto in tanto il collo e i lobi degli orecchi. (Rewind. Attorcigliare le labbra, cioè? Ma soprattutto, il nesso tra quello e la mente libera? Ma forse è vero, una volta mi avevan detto che avrei dovuto come scrivere il mio nome con la lingua, il che è stato un flop. Non sapevo se avessi dovuto farlo in corsivo o stampatello. Ps: Se mi stuzzichi i lobi con le mani, ti chiami massaggiatore feng-shui.)
2 Respirare dal naso: il bacio profondo alla francese va gustato e, per poterlo fare a lungo, bisogna abituarsi a respirare dal naso. Se si vuole smettere, non staccare d'improvviso o, peggio, non fingere una crisi di soffocamento asciugando la bocca coni dorso della mano, ma chiudere lentamente le labbra come per fare una pausa. (La metà dei miei ex aveva le vie nasali deviate. Sentite quel suono (non) sexy? Beh benvenuti nei miei ricordi!)
3 Pausa di riflessione: prima di allontanarsi del tutto, aspettare di vedere se il partner vuole ricominciare oppure no. Se invece si è proprio stufi ci si può scostare gentilmente, ma anche in maniera brusca: quest'ultimo metodo può sembrare sconcertante ma è possibile trasformarlo nell'inizio di uno stuzzicante tira e molla. ("Tira e molla" hahaha)

COME BACIARE
Per prima cosa non avventatevi sulla bocca come se fosse un bignè. Comiciate a baciare leggermente le zone del viso in prossimità delle labbra, non fate come quando lo dovete prendere in bocca che così, per un motivo sconosciuto, incominci a baciare la fronte per arrivare dopo 35 minuti al pene. Mordicchiare può essere un variante che rompe la monotonia, ma ricordate che non sono due bistecche al sangue.
Bisogna attendere che labbra si dischiudano, non forzate gli eventi e fate delle pause. (una volta ho limonato Fin senza che aprisse la bocca.) E' il modo migliore per apprezzare davvero un bacio, soprattutto se si tratta del primo.
Una volta per tutte: non esiste il bacio standard, è un gioco tra i due. è un Gioco dell'oca senza il libretto delle istruzioni, se non quelle sopra riportate.
C'è sempre tempo per i dilemmi: occhi aperti o chiusi? Casto o porco? Il bacio sulla bocca è l'inizio. Poi potrete baciare anche tutto il resto, ogni qual cosa.
Ps: E come disse Samantha, nel nostro club baciamo e non lo diciamo (,come).

(Loro hanno appena iniziato il gioco)

(Loro, invece, son già passati dal via lanciando i dadi 2 volte. Insomma, hanno capito le regole)

XOXO
E.

21/05/10

Prince Craping

Per una qualche ragione sono tornato con la mente ai miei 14 anni e per qualche motivo sono tornato a fissarmi con un ragazzo. Lui si che sarebbe un principe azzurro perfetto. Anders SG Nielsen, anche se il test di affinità dice che siamo compatibili solo al 21%, ma io so che quei test da 14enni non ci azzeccano mai e che anche fosse veramente così sarebbe solo perchè io non parlo il danese e scopare pensando sempre in inglese sarebbe abbastanza noioso. Ma lui è così bello e io gli direi "I could dance all night if you'd play" e lui capirebbe che so tutte le sue canzoni e quindi ci ameremmo. Ma tornare indietro ai 14, per qualche motivo e per qualche modo a me ignoto, significa tornare a credere all'amore. A 14 anni non hai ancora abbastanza esperienze distruttive da farti desistere, a 14 sei aperto all'amore, se poi continui imperterrito o sei lesionista o sei solo stupido. Son tornato ad amare un ragazzo che non avrò mai e mi sento così a casa in quei momenti, a quando cantavo i Blue e la mia camera era un poster unico. Insomma, tornare al secondo anno della tua vita da teen-ager vuol dire tornare a credere al principe azzurro, un principe che con il tempo diventerà Principe Schifezza e non Affascinante. (Prima che uno dei tanti venga a dire che sta cosa non ha senso o che si chiama Azzurro e non Affascinante è per il gioco di parole in inglese Craping e non Charming) Veniamo allevati con il culto di sto ragazzo, di età indefinita che giunge sempre su un cavallo e si veste di azzurro, uno dei gradi miti dell'umanità, uno che se esistesse dovrebbe essere la nona meraviglia. Ma cosa sappiamo davvero di lui? Cioè, una di 40 che lo aspetta, deve aspettarsi un ragazzino imberbe o è cresciuto anche lui? Continua a indossare mantelli azzurri andando contro le mode? Da cosa si riconosce un Principe Azzurro? Forse ce ne sono tanti o forse ce n'è solo qualche specie che il WWF tiene sotto la sua ala, forse i principi azzurri non sono altro che la trasposizione romantica dei nostri ragazzi ideali, un cambio di nome per reinventarsi e attirare più gente, come le discoteche alla fine, che poi una volta dentro c'è sempre la stessa musica e capisci che i tacchi potevi lasciarli in macchina e metterti le ballerine che hai in borsa. Ho sempre pensato che il mio ragazzo ideale fosse biondo, alto, probabilmente francese, un ragazzo con cui spogliarci l'uno davanti all'altro e non vergognarci affatto, lo sguardo non sarebbe caduto lì, un ragazzo che viene sotto casa e ti suona gli Alphabeat (ok questo particolare l'ho aggiunto ora, ma va beh. ANDERS TI AMO!), ha amici simpatici, quando fate l'amore si preoccupa di te e ti fa quei regali che se pur da poco ti rimangono per sempre, perchè lui ti conosce e ti ama. Poi in qualche modo mi sono accorto che son sempre andato con mori, che nessuno sapeva neanche parlare il francese, che i vestiti te li strappano di dosso, che nel sesso l'importante è venire e che le serenate e i regali sono cosa passate, come lo spostare la sedia al ristorante, sono galanterie, echi di passati lontani. E così incominciamo a dubitare degli uomini e ci convinciamo che i principi, quei pochi, sono in esilio dal nostro reame e, se tutto va bene, li troviamo a cantare a S.Remo con un Puffo e un ciccione. E una volta sbattuta in faccia la verità o saremo single o sposati con qualcuno la cui lista dei contro è nettamente più lunga dei pro e ci ritroveremo in un locale di scambisti, in cui scambiando il partner scambiamo le nostre identità in cambio di una qualche speranza in più. Alla fine non ci è mai stato detto dopo il matrimonio cosa succedeva nella favole, tutto veniva liquidato con un "e vissero felici e contenti" probabilmente lo sapevo anche loro che non sarebbe durata, ma se non cresci la gioventù nel giusto modo di fotti il futuro, una bugia per il bene di tutti. Almeno che non ti chiami Susanna, hai 42 anni piangi le notti perchè sei sola e il tuo gatto ti graffia le cosce. Mi chiedo perchè sono tornato ai miei 14, ero l'ascetico dei sentimenti, avevo raggiunto la pace interiore dei sensi e stavo bene da me, escluso dall'impulso esterno del devi avere qualcuno ed ora disegno cuoricini e noto che un brufolo è sorto sulla fronte.
Forse siamo nell'era dell'anti-romanticismo e i Principi sono morti con la galanteria, forse si sono rintanati in qualche caverna scoprendo che la calzamaglia risaltava così bene le cosce del vicino di reame o forse si sono solo nascosti da quando le principesse hanno smesso di mangiare mele e farsi le trecce, da quando avere un cavallo costa troppo e da quando hanno scoperto che Biancaneve ti da la dipendenza. O, forse, sono solo il prezzo da pagare per un po' di speranza in questo mondo.

XOXO
E.

16/05/10

V(r)ogue

Viviamo con la consapevolezza che 5€ per Vogue siano i meglio spesi. Carrie a volte non mangiava per comprare riviste di moda dove osservare le modelle. I fashion mags ci portano in casa capi di sartoria che non potremmo mai permetterci, un colpo di forbice ed una fototessera e in un qualche modo possiamo indossare, bene o male, un YSL. Ma avete mai notato le parole? Ogni tanto ci sono, sono inutili a volte, quello che conta è osservare le immagini, come bambini all'asilo. Ecco una lista delle parole più presenti nelle riviste di moda. Ecco una lista dei loro veri significati.

- L’enfant terrible (slut girl)
- Eco-chic (feeling guilty about killing animals)
- Boho chic (dressing up like E.T.)
- The next Kate Moss (snow not only on the ground)
- Vintage (old cast-off clothes are so fresh&clean)
- The new black ( generally it’s still black)
- Très chic (beret, black&white, pois)
- Cool (at least for the next 2 weeks)
- Intelligent prices. (run girl, you can finally afford something)
- Country chic (this close to Amish-ville)
- Vip (tacky)
- Modern (from the 80/90s)
- Avant-garde (from the 60/80/90s)
- Retro (you need the body for this)
- Working girl (wax free)
- Preppy (you won’t be never as good as Blair, so forget it)
- Hit (dress up like everyone else)
- Must (dress up like everyone else)
- “In” (dress up like everyone else)
- (…) & the city (Carrie Bradshaw wannabes)
- Safari (really?)
- It girl (copy her, fast!)
- The new Audrey Hepburn (yeah, you wish)
- Femme fatale (slut mom)
- Rockabilly (fake tatooes, rock attitude but calm down you can keep listening to Taylor Swift)
- Muse (really rare)
- Deluxe (too expensive)
- Flower party ( “Florals? Fro Spring? Ground breaking.”)
- Sport chic (you can wear Chanel to gym, but you’re gonna sweat no matter what)
- Minimal (easy guide for fashion jerks)
- Pin-up (being fat)
- Made in (…) (usually Italy)
- Techno fashion (I sincerly don’t know what Techno Fashion is)
- Fabulous at every age (you’re too old for nipple covers)
- Perfect match (copy and get out of that door)
- Key pieces (Birkin)
- Basics (white tshirts? wow)
- Risky business (don’t even try that in your mind)
- Deluxe (old ladies with lots of money)
- Most wanted (you can’t afford it anyway)
- Mix & Match (you have to be really good at this)
- The next Marilyn Monroe (yeah, you wish)
- Work the (+ a trend) (you need the physic du role)
- Material girl ( a simple way to abhor diamonds for breakfast)
- Icon (copying)
- Curvy (fat can be cool too)
- The next Brigitte Bardot (yeah, you wish)
- Militar (no, just no)
- Pop (being 16 for-evvah)
- A star is born ( MaryKate Olsen)
- From Paris/Russia with love (fur)
- Smart shopping (cheap)
- Comeback (Fashion is the major comeback of all times)
è un post inutile, ma mi sembrava carino.
Strike a pose, dear. You are on Vogue while I'm drunk, drunk at Vogue!

XOXO
E.

14/05/10

Man(i) Cure

Prima ci fu la certezza che la vita bassa avrebbe regnato da qui fino alla caduta dell'impero moda, secondariamente la certezza che siamo così manipolati dall'esterno da renderlo quasi interno, senza rendercene conto, siamo come in possesso di una villetta a schiera con un giardinetto che, apparentemente esterno, è riunchiuso nei confini del cancello di casa nostra e quello che doveva essere soggetto agli imprevisti del tempo è più soggetto al nostro potere che ad altro. Ovviamente noi, in questa metafora non siamo l'allegra famiglia che abita lì, bensì il giardino. Così per inciso, io sarei un giardino pieno zeppo di erbacce e alcuni non ti scordardime, si sa che un po' di stile preppy-vintage ci sta sempre. E così notavo come siamo pieni di stereotipi e ideologie trasmesse da una nonna che non cucina più torte se non della Buitoni e una televisione che celebra la tinta ossigenata. Partiamo dalla prima che mi giunge alla mente. I detti popolari. Mi disorietano, mi inquietano e mi tramortiscono. Li impariamo a pappagallo senza che nessuno lo pretenda, come la parola trigonometria, la impari ma non sai mica cosa implichi alla fine. Tanto va la gatta al largo che ci lascia lo zampino, al largo di cosa? Del mare? E se fosse del mare come fa a lasciarci lo zampino? E se ce lo lasciasse tornerebbe monca? Io non mi sono mai avventurato al largo perchè ci tenevo alle mie braccia e poi sapevo che i gatti odiavano l'acqua, quindi cosa vuol dire? I gatti non vogliono essere monchi quindi non nuotano al mare? Meglio un uovo oggi che una gallina domani. Siamo sicuri? Mettiamola in versione moderna, meglio un capo di Zara oggi che uno di YSL domani. Ok forse questo ha senso. Chi fa da sè fa per tre, mai capita. A me piaceva che al liceo l'Ale mi facesse la ricerca e poi io la dicessi e basta, e seguendo il ragionamento non posso fare altro che chiedermi, allora meglio una sega che un rapporto a 3? (NB: Fino a 4 non è ammucchiata. Con 4 esatti è un raduno.)
Disney. A lei/lui devo la colpa di molte, forse troppe, mie aspettative.
# Prima aspettativa, gli uomini non giungono a cavallo, e se giungono prima o poi ti chiederanno i soldi della benza, o un pompino che valga i soldi della benza.
# Seconda aspettativa. Ogni ragazza non è una principessa, se così fosse sarebbe molto come LV, troppe in giro, e tarocche, fan perdere di valore. Quindi punterei sull'essere la Queen B dell'upper east side.
# Terza aspettativa. Gli uomini non portano la calzamaglia, se lo fanno, sono gay. Gay passivi. Ed essendo tu principessa vi ritroverete a guardarvi negli occhi.Sempre gli uomini non portano giacche con le spalline da cadetto, se lo fanno è perchè indossano Balmain e quindi non potranno mangiare per i prossimi due mesi cause pecuniarie terminate.
# Quarta aspettativa. L'amore. Ci hanno rimbecillito totalmente con la scusa dell'amore che salva da lunghi sonni, il fatto è che in verità l'amore è come Babbo Natale, probabilmente è lui stesso. Ma nel 2010 potremmo anche essere in grado di farne a meno, la banca del seme è a destra in fondo alla strada e Blockbuster è in via Pirandello. Anche perchè noi diciamo "oooh" dopo che abbiamo visto Miley Cyrus che si tira fango con il suo fidanzatino figo e ridono, ma non vediamo mai il lato casino dell'amore quello dove sei nel letto contorsionandoti dal dalore perchè l'hai beccato a letto con tua madre o ti è morto il ragazzo. Perchè a furia di baciare rospi mi sono solo beccato l'herpes e l'ultimo uomo basso a cui ho chiesto se mi ospitava per scappare dalla regina cattiva mi ha mandato a fanculo. La Disney!
La TV, la grande macchina del demonio dei giorni nostri."You wanna kissing in the rain/Oh oh, I’m living in a movie scene/Puking American dreams/Oh oh, I’m obsessed with the mess that’s America" canta la Marina and the diamonds il fatto è quello che vorremmo una vita da teen American drama solo che abbiamo il liceo Dante Alighieri e non la West Bev, abbiamo H&M e non Jimmy Choo, abbiamo al massimo Milano e non l'Upper east side. Viviamo nella nostra noiosa vita sognando che qualcosa la scuota ma sappiamo che la verità è che gossipgirl non scriverà di noi, che Joey non sceglierà noi ma Pacey e che le nostre vicine sono semplici, normalissime vecchie e nessuna si scopa il ragazzo giardiniere. Quindi, se riusciamo a non cadere in tentazione a tutto ciò rimane solo da evitare di credere che essere Pupa sia figo e fare il provino per il prossimo GF. Per il resto metto su Italia1 che StudioAperto sta per dare il gossip.
La chiesa. Per un qualche motivo cresciamo davvero convinti, anche se gay, che la famiglia funzioni con mamma e papà, che se sei maschio amerai solo l'azzurro e il calcio e che Gesù aveva strani poteri. Poi scopri che Marco è meglio di Lucia, che il malva è un colore. Sta di fatto che la chiesa è più viva e presente dell'afa estiva. Però ha il suo fascino, anelli d'oro e il Papa veste Prada. Forse dovremmo solo capire che la chiesa è come ognuno di noi, un bravo predicatore che poi razzola male. Perchè alla fine Il signore degli anelli è su per giù lungo e simile alla Bibbia o forse dovremmo capire che la Fede è la cosa che importa. Però adesso pubblicherò il post, spegnerò il pc e prenderò la mia Bibbia. Prenderò la Bibbia perchè non ci arrivo allo scaffale per prendere quello che ormai è il nuovo testo sacro per ognuno di noi: il cofanetto DVD di Sex&TheCity perchè forse è vero che siamo: nell’era dell’anti-innocenza, nessuno fa colazione da Tiffany e nessuno ha storie da ricordare. Facciamo colazione alle 7 e abbiamo storie che cerchiamo di dimenticare il più in fretta possibile. L’autoconservazione e concludere affari hanno priorità assoluta… Cupido ha preso il volo dal condominio. Come ci siamo finite in questo pasticcio? Sono a migliaia le donne così in città, forse decine di migliaia, le conosciamo tutte e tutti pensiamo che siano fantastiche, viaggiano, pagano le tasse, spendono 400 dollari per un paio di sandali all’ultimo grido e sono sole. Perchè ci sono tante fantastiche donne non sposate e nessuno uomo non sposato?
Chissà forse siamo un casino atomico di influenze esterne o forse no, ma lottare contro tutto sarebbe autodistruttivo, e per ora non siamo pronti ad immolarci giusto per essere etichettati come anticonformisti. Alla fine domani è un altro giorno, e ne sono certo, l'ho sentito dire in TV.

XOXO
E.

11/05/10

Thanks Givin Die

Ci avete mai pensato alla morte? Deve essere un viaggio strawow. Ultimamente mi ritrovo sempre a pensare ai viaggi. Ci spostiamo come matti e prima che ce ne rendiamo conto abbiamo portato a conclusione più viaggi di quelli che ci saremmo aspettati, perchè prima di tutto dovremmo capire il valore che gli diamo a quella parola, una gita senza un apparente ritorno è definibile come tale? Penso che la morte alle volte non sia che l'inizio. è stato così per così tanta gente, una volta morivi giovane e ti assicuravi un posto nella storia, soprattutto se eri conosciuto da più di 5 persone, specialmente se eri una rockstar. Let us die young or just live forever, cantavano. Come se io ci credessi che qualcuno volesse essere davvero giovane per sempre, siamo fuori? Hai le ghiandole sudoripare a mille che fanno concorrenza solo agli ormoni sessuali, poi l'apparecchio, per quanto io lo trovi sexy, su di noi fa sempre male, i brufoli e le crisi ansiolitiche che non possono essere sedate, non ancora, dagli ansiolitici perchè..beh credo che il perchè sia esclusivamente che lo stato non ha voglia di produrre troppe pasticchine bianche. Quindi dopo inizi con la droga, extasy e coca, sempre bianche e sempre anti-ansia e ti ritrovi a morire. Visto? Torniamo sempre lì. Perchè alla fine si sa che la morte è una delle poche certezze della vita, l'altra grande è che di sicuro mollerai il tipo che diventerà miliardario per quello che ti metterà incinta e il reddito non supererà quello di Franco Battista. Se ti stai chiedendo chi esso sia, beh, un motivo ci sarà. Ma vi siete mai chiesti cosa ci sia dopo? Buio, Dio o una serie di reincarnazioni, conta davvero? Forse, un po' si. Mi inquieta l'idea di finire all'inferno, in qualsiasi modo esso sia e così a volte, nel letto, cerco di non pensarci che poi faccio brutti sogni. Poi penso che volendo ci sono le reincarnazioni, fai che sia femmina nella prossima vita e vi faccio vedere io come si comanda il liceo e come si fa la troia, ma poi penso che magari finisco topo e non mi va di avere tutti quei peli e la coda liscia. Allora penso che ci sono così tante divinità che non conosco e mi dovrei presentare a loro, spero che parlino italiano e poi penso che forse, per qualche motivo, potremmo rimanere qui, come fantasmi. Incastrati su questa terra per affari insospesi e penso a come allenarmi, poi, per dare segnali alla mia mamma per finire ciò che deve essere finito. Che poi tutti vedono sti fantasmi ma nessuno ce li spiega. Forse Dio, gli angeli e i diavoli, forse Allah e forse il 6 girone dell'inferno sono solo l'invenzione di qualcuno, qualcuno che cercando una risposta gli è parso di vedere un tipo con le ali, un'invenzione che sta diventando obsoleta. Perchè per me gli UFO e gli angeli sono pressochè la stessa cosa, il desiderio dell'uomo di qualcosa di più grande. Solo che agli UFO credo proprio fermamente, non capisco quelli che non ci credono, perchè dovremmo avere l'arroganza di credere che esistiamo solo noi, lo spazio è un posto così grande, a Mirabilandia non ci sei mica solo tu e neanche nel mare, sai? Vallo a capire quest'uomo che vuole sempre di più. Ma voi ci avete mai provato a pensare all'infinito? Da piccolo mi ci sforzavo così tanto, pensando al soggiorno in paradiso, benvenuti nella calma eterna conosciuta anche come noia, giorno dopo giorno, ma poi i giorni finivano e ricominciavo. Ho deciso che per me, dopo la morte c'è l'apertura degli occhi di un neonato e così ricomincio la vita di nuovo.
E forse è proprio vero che se la vita è un viaggio l'importante è goderselo.

08/05/10

Social Nightmares

Nel 1960 era la scuola. Nel 1980 la discoteca nel 2010 sono i social network il modo più veloce per conoscere qualcuno, per approcciarci ad un estraneo, per aumentare la nostra cerchia di amicizie. Ormai siamo quei 200 caratteri della presentazione, presente in ogni SN. Sarà che io ho il link del blog su Facebook, come a dire: io sono il mio blog, li leggerete di me. Come dire: io ho un blog, non stupitevi se poi non ho un ragazzo. Non che nessuno legga davvero le presentazioni, sono come i libri, quelli lunghi. Li vedi, li sfogli, leggi qualche parola qua e la e poi lo chiudi. Siamo pigri, ecco il punto. Pigri di crearci amicizie uscendo, pigri di constatare nella vita reale se potremmo piacere a qualcuno e allo stesso tempo siamo pigri di leggere quello che le persone ci tengono a dirci. Un po' come lo shopping online, la peggior cosa inventata dall'uomo dopo il parmigiano. Perchè ti perdi le cose migliori, ti perdi il gusto di entrare nei negozi, dell'aria condizionata in estate e del riscaldamento da Sahara in inverno che ti offrono sollievo dall'agonia dell'esterno, ti perdi il gusto della falsa gentilezza delle commesse, del provare i capi, del pagare in contanti o del passare la carta nella macchinetta ciucciasoldi, il gusto di camminare per strada con le sporte pensando "così vedranno che io sono shopping-addicted", ti perdi le piccole cose in cambio di un pacco che arriva sempre troppo tardi a casa e senza fatica. Perchè cerchiamo di facilitarci la vita, di renderla più semplice al fine di risparmiare energie dal resto della vita che dicono essere dura. Ma cosa succede se i social networks riescono a vincere sulle persone? Come nei film quando lo schiavetto della strega cattiva si ribella e vince su di lei ma non sul principe? Succede che sei nel 2010, e te ne rendi conto dal fatto che certa gente ti elimina dalle amicizie, ti blocca, ti banna o ti manda in crack il pc (non penso esisti l'ultimo punto ma mi mancava per finire il climax) e lo ritiene un modo contornato da una motivazione sottointesa succosa. A volte sappiamo di essere tornari single o di frequentare qualcuno dallo stato di Facebook, a volte sappiamo di aver baciato qualcuno dalle foto che pubblica un perfetto sconosciuto. A volte ci illudiamo di essere fighi perchè abbiamo 1500 amici du FB, 16000 su Netlog e 2394614 su Myspace ma poi quando ti cancellano il profilo, sei perso. Primo, non sai che fare per occupare il tempo, secondo, la tua rubrica del cell è strapiena di numeri ma il più vicino non l'hai mai visto e sta a 86km da te. A volte vincono senza che ce ne accorgiamo. E cosa succede se Nonna Papera smettesse di fare torte e scoprisse che per incontrare qualche Paperone basta una mail e una password di almeno 6 caratteri? Succede quello che non vi augurerei mai, i over 40 scoprono un mondo. Un mondo che doveva rimanergli oscuro, nascosto. Certe cose non sono fatte per essere constatate, come il punto G alla fine, vive nel suo alone di mistero e sta bene lì, senza il bisogno che nessuno lo raggiunga e vi acceda. Mi ricordo quando ho scoperto quello dei jeans a vita bassa, bei tempi solo che li io mi stavo preparando per visioni del mio culo a gratis quando mi sedevo e sensazioni come di perdita dei suddetti pantaloni mentre scendevo le scale ma suvvia, benvengano! Ora invece:"Ciao, mi chiamo M, sono la mamma di E, e non mi schiodo dal pc in ogni mio momento libero. Sapete, io ho una fattoria strafiga, io sono su FarmVille e se anche non parlo l'arabo ho tanti amici come vicini" dice ticchettando il dito sulla scrivania in attesa di accedere al sito "certo che dedico tempo a mio figlio, l'ultima volta che l'ho visto aveva l'apparecchio" Io ho perso mia mamma, non lasciate che succeda anche a voi. E se un giorno arriva vostra mamma che facendo finta di nulla vi chiede di ricordarle quando ci va la forma in -ing, come si dice mucca in 13 lingue diverse e ha gli occhi rossi e i capelli arruffati, beh, quello è il segno, l'inizio della fine.
Correte al riparo e nascondere l'adsl.

XOXO
E.

05/05/10

Giornata: "Prendi quello che vuoi dall'armadio di Eph" 3

Fuseaux in jeans 10€ Doppiopetto 16€ Sciarpina 6€

Guanti alla piccola J 16€ Scarpe 20€ (numero 42)

Camicia vintage 10€ Collana 8€

Pochette vintage 24€

Pochette nera (si non è blu) 16€ Cintura 8€ SOLD

Maglia oversize 12€ Giacca maniche corte velluto 16€ SOLD

Scialle 10€ Maglia lunga 8€

Canotta GG 15€ Felpa pois 18€ SOLD

Tee bretelle 15€ SOLD

Maglia Parigi 16€ SOLD Cardigan 10€ SOLD

Maglia pois 12€ SOLD Collana oro 8€

Maglia marinaretto 12€

Canotta Diesel 22€ Sciarpa 11€ SOLD

Maglia vintage 12€ SOLD Fazzoletto da collo 5€

Canotta 9€ SOLD

Camicia boscaiola 15€ Canotta borsa Chanel 18€ SOLD

Per ulteriori capi, una rimanenza dalla giornata precedente, visita anche: http://goodephgoesbad.blogspot.com/2010/01/giornata-prendi-quello-che-vuoi.html

Buono shopping :)
E.

@ anonimo: La felpa a pois è una M da uomo :)