31/10/09

Trick or Treat?

Fin dai tempi più remoti l'uomo ha desiderato l'impossibile. Icaro volle volare fino al sole, gli alchimisti cercarono la pietra filosofale per molto tempo e i Cavalieri del Santo Graal quella celeberrima coppa dove il sangue di Cristo, forse, riposò. Ma per quanto le epoche passino, per quanto nuove cose accadino siamo pur sempre vicini ai nostri antenati. L'uomo è irrimediabilmente attratto dal desiderio di ciò che non può avere? Ne parlavo prima in macchina, per quanto sia la macchina ha sempre avuto la capacità di farmi pensare. Non è forse l'amore il campo in cui questo folle desiderio raggiunge gli apici massimi? Si sa, le nonne lo insegnavano alle nostre mamme e loro ce lo dicono qualche volta, forse consapevoli che non sia un gran consiglio e che la scelta giusta sia lasciar perdere, in amore vince chi fugge. Tutti siamo attratti da quella persona che non ci si fila, che ci fa soffrire. Non per forza uno stronzo, ma semplicemente quello che per noi rappresenta l'impossibile. Che sia sposato, gay o etero, prete o morto non ci importa, noi vogliamo lui. Perchè non ci basta il resto? Il più delle volte lasciamo tutto quello che abbiamo, un ragazzo che ci ama e che ci desidera, per l'ignoto. Abbiamo bisogno di adrenalina o è solo voglia di nuove esperienze? L'amore "sicuro" ci annoia? Nel 2009 vogliamo l'amore o l'adrenalina? Anche se devo dire che ho sempre trovato affascinante l'amore proibito e maledetto di Paolo e Francesco, a volte mi chiedo se non fosse meglio l'amore di.. ecco, non mi viene niente, perchè ci hanno cresciuto con esempi di amori impossibili: Romeo e Giulietta, Tristano ed Isotta, Jack e Rose. Credo che l'unico amore pseudo normale sia quello tra Maria e Giuseppe, anche se non è proprio un esempio di normalità, cioè, lei incinta del Signore e lui messo un pò da parte anche nel presepe. Ma per quanto sia quando ci piace qualcuno e lo otteniamo, spesso, passa la fiamma. E subito ci rintaniamo in amori che sappiamo già saranno sofferti, ma ciò ci fa sentire vivi. Forse, dice la mamma, dobbiamo ancora trovare il ragazzo giusto. Chissà.
Dicono che l'amore sia una grande festa, attenti che la vostra non sia Halloween, si sa, c'è sempre il dubbio che di anno in anno si ripropone: dolcetto o scherzetto?

XOXO
E.

30/10/09



5 (buoni e forzati) motivi perchè questo video venga definito cool.

1) I cari Jonas Brothers lasciano il caro e tanto studiato teen glam-look per lasciare posto ad un look più ostentato di cui non si capisce bene l'intento. Come anche l'intenzione di lanciare una canzone del genere, più simile ad un video presaperilciap su youtube che ad un video da numero 1 nella TRL chart. Strumento pubblicitario? Blocco dell'artista? Caduta di stile? Chissà, intanto mi concentro sul punto due.
2) I pantaloni skinny, che non si metteva da un pò Nick, lasciano intravedere un certo grande pacco regalo. Ok, forse non propriamente intravedere ma piuttosto sembrano urlare: "Guarda qui. Guarda qui." Come non assecondarli?

3) Con sforzo, apprezziamo il fatto che per una volta i JB abbandonino lo stile Disney Channel per entrare in un pseudo rap anni 90 che ricorda Ice Ice Baby in modo impressionante. Rap, se così si può definire, pessimo, ma che ti entra nella testa e ti accompagna per le prossime due orette.
4) Con i versi:
"Let me see your body bounce
'Cause my rhythms are so fly
and my jeans are so tight
that I make these people bounce"

Ci riportano con piacere al punto numero 2. Anche se non sono sicuro che i suoi pantaloni stretti facciano bounce la gente, piuttosto altro, quello di sicuro.
5) La parrucca di Joe è talmente terribile da non riuscire a distoglierne lo sguardo. Come quando vedi un brufolo enorme sulla schiena di uno, che per quanto ti faccia schifo, non puoi fare a meno di osservare..ancora, e ancora ed ancora.
+) (motivo bonus) La cara Demi ci si presenta con un look lontano dal suo solito, entrando in una sottospecie di mondo tectonik e facendosi prendere dal groove al punto di mettersi a ballare. In ogni caso, adorabile.
XOXO
E.

27/10/09

Beautiful, not dirty and quite rich.

"Mamma, ma io sono carino?"
"Secondo me ultimamente sei davvero bello. Perchè?"
"Così. Non credo mi piaccia tanto come cosa. Perchè tutti mi vogliono, mi chiedono se ho un numero di cellulare, mi vogliono toccare e mi guardano?"
"Perchè stai diventando un ometto."
E andando a letto, col piede, calciò l'orsetto di peluches.

In qualsiasi caso oggi mi ha fermato un cool hunter.

BlingBling
E.

26/10/09

Paparazzi.

Ogni cellulare di nuova generazione ha l'accesso ad internet ma soprattutto l'accesso a Facebook. Sembra che le persone non possano farne più a meno, un po' come un accessorio di moda, che se non hai sei sfigato. A facebook si affianca Twitter. 140 caratteri per post. 140 caratteri che ti costringono a messaggi striminziti con scritto: vado dal lattaio. Assolutamente inutili, assolutamente indispensabili. Ma la cosa che più mi affascina è che, soprattutto l'ultimo, non è una cosa comune a pochi, anche i divi di Hollywood, le piccole star di Disney Channel ne sono vittime. La povera Miley si è dovuta cancellare per la troppa gelosia del nuovo fidanzato. Certo è che ci spiano, ci seguono ovunque andiamo, ci mettono alla berlina quando siamo ubriachi e con gli occhi pesti, sanno se siamo single e chi sono i nostri amici: sono loro, i nuovi, temibili paparazzi? E' l'evoluzione suprema del gossip, elevata a forma d'arte quotidiana, è l'apoteosi del farsi i fatti altrui, è come avere Novella 2000 costantemente aggiornata in tempo reale. Siamo vittime, complici e carnefici, e non possiamo farne a meno: è lo scotto da pagare per l'abbonamento giornaliero ai pettegolezzi del nostro piccolo villaggio globale. E in fondo, ammettiamolo, non ci dispiace neanche troppo: avremo pure un po' meno privacy, ma in fondo, se loro sono i paparazzi, noi siamo le star. Perchè l'importante è che se ne parli, non importa come. L'importante è essere taggati.
XOXO
E.

23/10/09

The wife of time traveler.

Mi chiedevo se io non sapessi viaggiare nel tempo. Credo di si. Credo che un pò tutti possiamo, ma solo in certi modi e per certe cose. Ad esempio la bici inibisce il viaggio, non puoi disimparare. Il nuoto, stessa cosa, ma non ne sono sicuro. Ma ci sono cose che ci fanno viaggiare. I ragazzi, ad esempio. Beh anche le ragazze in effetti. Insomma, ogni volta che inizi con uno, torni da capo. Stesse domande del primo appuntamento, stesso comportamento da primo appuntamento, stessi pensieri da primo appuntamento, stesse paure da primo appuntamento. Ma poi, se tutto va bene, sei nel futuro. Ti ritrovi in pensieri sempre con lui/lei, incominci ad assimilare l'idea che tu puoi condividere qualcosa, che da entità singola potresti diventare parte di qualcosa, e il più delle volte ti riscalda, dentro dico. O ti spaventa e scappi, viaggiando indietro nel presente, perchè alcune basi solide e stabili come contare su sè stessi e l'indipendenza sono fonti preziose. Ed il presente? Siamo sicuri ci sia? Se il freddo è assenza di calore, il male assenza di bene, la morte assenza di vita, il presente è assenza d'amore? Perchè se ami non hai passato ma futuro. Il presente è ogni singolo istante o semplicemente un'idea? Se oggi è il domani di cui ieri ci preoccupavamo, mi chiedo:
Se mi preoccupo solo dell'0ggi, delle basi stabili, che domani ci sarà?

XOXO
E.

22/10/09

Bad Romance.

Mi ricordo che all'asilo si giocava e basta. Cioè, non ci si poneva domande stupide tipo: Oddio qual'è l'ultima tendenza per i tricicli? Ma la Barbie Malibù non è so last season? Action man è ricco? Quello che contava eri tu. Tu all'asilo sei la perfezione, se sei femmina continui ad esserlo anche nel resto della tua vita. è solo con il tempo che nascono le domande. Di solito sono i maschi che per primi notano che loro sono diversi dalle bambine, hanno qualcosa in più. Ora, qui, è il problema. Perchè i bambini crederanno di avere qualcosa in più e non di avere qualcosa di diverso. Cioè i genitali sono diversi, hanno scopi diversi, credo. Quindi bisognerebbe spiegarli questo, se non lo si farà una sola conseguenza: cresceranno maschi. Intendiamoci, cresceranno basando tutto sul pene. Sarà il centro focale della loro vita. Togli ad un gatto la coda da inseguire, togli a Barbie il rosa, togli a Blair il cellulare, togli a Babbo Natale il Natale ed otterrai un maschio senza il pipino. Perchè è davvero divertente vedere come ci tengono. Sono contenti di svegliarsi dopo di lui. Lo accarezzano sempre e gli fanno fare le coccole anche dagli altri. Se lo misurano, gli piace vederlo crescere. Credo che un bambino nella pancia, mentre la femmina afferma: "Caro Gesù, ti prego di farmi avere le Lelly Kelly" il maschio chieda: "Gesù fammi avere il pene. Ciao."
è più forte di loro. Perchè poi crescendo, nell'adolescenza inizia il tutto, sostituiscono il cervello con il loro piccolo gioiello. Si lasciano guidare da lui. D'altronde si sapeva. A noi, gay e femmine ci dicono: "vai dove ti porta il cuore", a loro si evita, finirebbero per infilare un buco qualsiasi.
C'è da dire che almeno abbiamo un'alternativa very cheap ai regali di compleanno e mesiversari vari, ma alla fine ci piacciono anche perchè sono così.
I "loro gioielli", si intende.
XOXO
E.

19/10/09

Leave. Fool. Wisdom.

Non ho più pallida idea da dove venga sto coso, l'ho trovato sul profilo della cara S.
Nel dubbio rivolgo la stessa domanda:


Quali sono le prime tre parole che leggete?

E già che ci siamo vi lascio con un'altra domanda-sondaggio-dialtolivelloculturale:

"Ma voi preferite un cazzo o 16 barrette kinder?"

XOXO
E.

18/10/09

We Are Empty But We Still Have Fun.

Vidia, con le mie due ragazze dopo tanto. Non c'è tanta gente, meglio così, meno ressa. Fino ad ora ci siamo divertite alla grande, abbiamo consolidato la nostra fama e ballato. Non ricordo da quanto non ballavo. Settimana scorsa, forse. Mi sembra un sacco. Siamo vicino al palco-cubo-passerella e mi volto: "Ma quello non è l'amico di.." "Leo. C'è Leo!" Merda. Perchè uno che non è mai uscito di casa dovrebbe venire al vidia? Perchè è con tutto il gruppo? Perchè ha la mia papalina in testa? Perchè è un mio ex? Panico. Le ragazze non si vogliono spostare. Devo fargliela pagare, ancora una volta a L(merd). Andiamo dal dj con un cellulare in mano e gli diciamo: "Toh, leggi questo" ci pensa un po', forse la parola glec lo disorienta. Poi con un volume microfonale a dir poco sotto zero annuncia: un saluto a Leo dalle glec. Scontato dire che nessuno ha sentito. Devo trovare qualcosa di meglio, qualcosa che lo faccia sudare. Poi lo vedo che parla con una ragazzina, una di quelle con le sciarpine alla Hannah Montana. Povera, non sai dove ti stai infilando, e conoscendolo si infilerà lui in te, ed in poco tempo. Salvarla è mio dovere. Salvarla è la mia vendetta. Chi l'ha detto che tra ragazze non ci si aiuta? Si scambiano i numeri, aspetto che si separino e poi agirò. La perdo di vista. Merda, me la sono fatta scappare! La mia serata perfetta rovinata da uno stronzo. Le ragazze mi incitano a muovermi, a vivere. Voglio sedermi, mi volto per farlo ed eccola! La sciarpina orrida risplende al di là del divano. "Ragazze l'ho trovata. Torno subito!" e corro da lei. Come un leone con la sua piccola preda. "Ehi ciao, prima uno ti ha dato il numero?" "Cosa?" "Leo" "Si, perchè?" "Beh, stai attenta. Ha strane malattie.." e disegno piccoli cerchietti in aria nella sua zona bassa del corpo "..e poi è venuto con me" "STRANE MALATTIE?" "Si dai, e poi è strano di suo, va beh ciao :)" e torno dalla ragazze. E parte la canzone-destino. E vedendomi sorridere si guardano e sento le loro voci all'unisono: "XOXO L!"
Chissà se lo richiamerà.
Ma soprattutto io sapevo stesse con la N, in relazione aperta. Ma che poi stesse fisso con la Chiara ed ora ci prova in disco con piccole ragazzine che puzzano ancora di merenda delle 4 a base di Nutella e cartoni? Non preccupatevi, sto già lavorando anche a questo.

XOXO
E.

14/10/09

Slashed.

Passare davanti al liceo pensavo mi avrebbe fatto bene. Sbagliavo. Sarà stata la pioggia, lo strano risveglio. Sarà che mi mancano le mie due ragazze. Sarà che mi manca essere qualcuno, quel qualcuno che ero al liceo. Sarà che ora non sono più nessuno. Sarà l'adolescenza.


"Sei solo lo stupido dente dolente su cui mi ostino a spingere con la lingua. Faceva così noi. Questo non vuol dire che ti penso. Neanche che mi manchi. E mi stai sul culo anche per il fatto che vai da MyCloset con Coso, di fianco alla mia scuola. Che ti dice il pene?! Finito. Ciao :)"
Destinatario. Cerca contatti. Popone. Invia.
Mi stendo sul letto e mi scende dell'acqua dagli occhi.
Sono gli ultimi sgoccioli dell'adolescenza.


XOXO
E.

13/10/09

Drin Drin.

"Papà fa freddo fuori?" "Un po'". Non ho voglia di mettere il cappottino, ho già pensato a cosa indossare. Prendo i jeans, la canotta bianca, la camicia a quadretti blu e sopra il cardigan blu scuro. Una collana d'oro, lunga e le BenSimon. Esco mettendo le ultime cose nella borsa. Papà mi lascia in stazione e mi siedo su una panchina, dopo averci appoggiato un fazzolettino, che lascerò lì. Prendo il libro ed inizio a leggere. L'altoparlante annuncia 20 minuti di ritardo, continuo a leggere quando noto che qualcosa cade dal cielo. Pioggia. Piove. Ancora. Ancora, ed ancora. Chiamo la mamma. "Mamma, il treno continua ad aumentare di ritardo e piove." "..Quindi?" "Piove in diagonale, non dritto. Inizio a bagnarmi." "La Birkin sta bene?!" "...da quando è diventata una persona?" "L'hai bagnata?" "No, mamma. Sta bene" "Ok, allora ti chiamo dopo" "No! Cosa faccio?" "Vai in stazione" "Sono in stazione" "No no, vai in stazione" ".." "Dentro!" "Ah, proprio dentro all'edificio!" "Si!" "Ahaha non ci avevo pensato. Ti chiamo dopo" ed entro nell'edificio. Mi guardo intorno e.. tuh. tuh. tuh. "Mamma mi piacerebbe sedermi ma non so se collocarmi vicino a un marocchino con un ago in mano, due cinesi o vicino ad un barbone" "Punta sui cinesi, di solito non puzzano". Opto per stare in piedi, almeno fino a quando una ragazza si alza e mi ci affretto. Mi siedo e squilla il telefono mentre mi accorgo di aver freddo. "Pronto?" "Ma alla fine il treno?" "Ah niente, l'hanno soppresso" "Guarda se ce n'è un altro" (consiglio derivante dal fatto che non aveva voglia di venirmi a prendere) "Ah no no l'idea di stare seduto in mezzo a della gente che pensa che il deodorante sia un lusso mentre una Cucci un bene di prima necessità e che se dici bottega veneta pensa tu stia parlando di un fruttivendolo mi allettava così tanto che non c'ho pensato, ovvio che ho guardato. Parte tra 15 minuti. Ti faccio sapere." E così parto per l'università. Arrivando là sotto la pioggia. Inzuppato e con due cose per la testa: dei capelli bagnati e una domanda: Le Birkin hanno dei sentimenti e non lo sapevo?

XOXO
E.

11/10/09

Crisis, don't panic!

Mi han detto che c'è la crisi. Che reciclare aiuta. Che la moda è reinventare. Che piccoli accessori fan la differenza.
Ecco come trasformare una camicia di jeans troppo anni 90 in un qualcosa di attuale.


L'unica cosa è trovare le borchie, io le ho trovate in una cintura vecchia. In attesa di sentirvi frugare nei vostri armadi e in quelli di mamma e papà,

XOXO
E.

Eph also means: see ya JJ(erk).

Qualcuno mi aveva dato un manuale di istruzioni, o almeno dei suggerimenti.
Mi sono impegnato a seguirli, lo giuro. Ma alla fine serata, chiudendo lo sportello dell’auto ho chiuso con lui. è stato il nostro primo appuntamento. Era l’amico di un tipo per cui avevo una mezza cotta, mai visto. Pensavo fosse figo, pensavo male. Uscendo con lui mi era sembrato di uscire con la mia famiglia, come se fosse una di quelle cene in cui ci si riunisce tutti. Era grasso come il nonno, forse di più. Mangiava come lo zio, con il mignolo alto. Sbavava dietro a tutti i maschi, come me. Ma poi mi presenta il suo amico. Il nome non me lo ricordo neanche ora, l’ho sempre chiamato JJ, credo che il nome derivasse dal modo in cui l’avevo salvato sul cellulare. In quel che fu il primo incontro ci siam visti al bar, quello di fronte a scuola. Io, lui, la “mia famiglia al completo” una tipa che pensavo fosse un lui ed un ragazzetto timido, quelli con i problemi di acne ancora a 21 anni. Dio salvi la sua pelle. Mi presento li e mi fan sedere vicino a JJ. Poi noto che la sua colazione era brioches e sambuca. “Bevi un pò” “No, no grazie. Ho già fatto colazione”, avevo lo stomaco vuoto e non avevo intenzione di riempirlo con dell’alcol che era diventato bianco bianco per una qualche reazione chimica a me ignota. Preferisco mandar giù altro di bianco bianco. Ci alziamo e andiamo in centro, tutti e 5. In negozi osceni, perché il buon gusto dovevo immaginare non fosse amico di uno che si chiama JJ. Fa scegliere a me un paio di jeans, per carineria. Scelgo quelli neri, aderenti. Si prova quelli viola, aderenti. Va beh. Continua il nostro giro e scopro che ha problemi di schiena quindi niente pantaloni stretti in vita. Ha una bocca strana, cosa che non ci voleva molto a scoprire, sarebbe bastato guardarlo in faccia, e che porta mutande ascellari. Con quello mi perde 50 punti. Quasi quasi incomincio a pensare al ragazzino acne che sta zitto, sempre. Ha due band, continua ad informarmi, una fa un genere che mi fa schifo, l’altra un genere che non ho neanche mai sentito, ma mia farà schifo. Alla notizia che vuole i capelli fino alle spalle mi rassegno. Però ha qualcosa che mi piace. E non è l’altezza. Punto sulla mia voglia di limonare. Lo lascio alla macchina e parte. Nessun bacio, nessuna stretta di mano e soprattutto nessun vediamoci ancora. Non so se essere deluso o no. “Grazie dado, è stato bellissimo oggi *-* ” Ommerda. Usciamo anche due giorni più avanti e mi porta al cinema. Sala piena, perfetto, nessun limone, se proprio devo almeno limono! Mannò. Il film inizia, il film continua, il film sta per finire e lui contorcendosi mi accarezza la mano. Incomincio a ridere, credo solo dentro di me. Usciamo e decido di andare a vedere le stelle in cielo, mi insegnerà le costellazioni che sa. Orione e Andromeda. Che poi io ci vedevo una macchina del caffè. Non mi bacia. Gli chiedo se non lo fa perché è timido o perché non vuole. La prima. Si attacca. E limone sia. Andiamo perché mio papà mi è venuto a prendere al bar della G, tipo un’ora fa. Andando mi azzardo a dire (l’avessi mai fatto!) “E anche sta volta mi son beccato uno tonto” nella mia testa era una frase come un’altra, anche carina, l’ho detta col sorriso! Cosa dovuta alla sua capacità di limonarmi alla grande. Lui se la prende. Mi tiene il muso. Gli chiedo cos’abbia fatto, me lo confessa. Metto una mano per far pace e lui me la toglie “Perché?” “Non mi piacciono molto le seghe, come lo maneggio io, nessuno.” “Oh c’è papà. Notte”. Chiudendo lo sportello, è finita.Mi chiedo ancora se io abbia una radar per certe gente o è solo fortuna.
Ma soprattutto la vera domanda è: C’è, davvero, qualcuno che dice “Maneggiare il mio coso?!”
E ricordati di:
XOXO
E.

10/10/09

16 times the first kiss

Mi son chiesto per parecchio tempo se avessi qualcosa di sbagliato, un qualche ingranaggio che cigolasse, una rotella fuori posto. Poi mi son accettato per quello che sono. Ho accettato gli altri per quello che sono, magari con meno gratificazioni. Il punto è che non ho mai passato troppo tempo senza avere una cotta per qualcuno. Si, disegnare cuori, stampare foto pensare costantemente a lui. Solo dopo la prima storia ho incominciato ad avere periodi in cui stavo bene con me stesso, capendo che tutto ciò di cui avevo bisogno ero io. Ma il vero punto che mi faceva preoccupare era un altro: Per quanto lo avessi voluto, desiderato da sentirmi infiammare le viscere, con il primo bacio, tutto finiva. Come se la sua saliva fosse l'antidoto al sortilegio d'amore. C'era qualcosa di sbagliato in me? Possibile che con un bacio tutto finisse? O mi convincevo di ciò? Per quanto sia, non ce l'ho mai fatta a smettere di essere così. Forse dovrei abituarmi ad una persona o abituarmi all'idea che il bacio sia solo l'inizio e non la fine. Come se tutto un viaggio bastasse per quando arrivi alla meta. Per un pò mi son chiesto cosa sarebbe successo se avessi baciato qualcuno per cui non provavo niente, se fosse finito, una volta ancora, quello che non era ancora incominciato o se fosse iniziato qualcosa.
Non l'ho mai saputo, i baci da discoteca, non mi piacciono molto.
Aspettando il ragazzo che spezzi l'incantesimo e mi faccia ricredere mi chiedo: Ma se un bacio ha risvegliato da sonni profondi, perchè i miei baci mi spingono in essi?
(Kiss Kiss)
E.

08/10/09

Let's get started, I'm so excited.

Cari lettori,
quando si chiude una porta se ne apre un'altra, così dicono. Finito il mio regno al liceo, mi ritrovo all'università. Solo che qui nessuno sembra intenzionato a lasciarsi governare, nessuno tranne alcuni. Un modo per instaurare la monarchia lo troverò. In ogni caso, vi avevo lasciati con l'annuncio della mia ammissione all'università, ora è il momento di alcuni aggiornamenti dal quel mondo incontrollabile che è.
1) Alle 8.30 del primo giorno ero da solo. Alle 9, sul treno ho trovato la V, non ero più solo. Alle 9.01 conoscevo la Nell. Oggi, 8.10.09, dopo una settimana e qualche giorno difrequentazione la Nell ha notato che noi 3 siamo le uniche che non hanno stretto amicizia con nessuno, asserisce che una possibile causa sia la nostra attitudine a sparlare di tutti, sarà. Però da brave regine reclutiamo dame di compagnia, la prima è arruolata: "Come si abbrevia, esattamente il tuo nome?" "Lu?" "Oppure solo L" e nel qual momento portavo il pollice e l'indice alla fronte. Con il battesimo sei diventata ufficialmene una dama di compagnia.
2) Ecco alcuni (sopran)nomi di compagni:
Derma, derivante da Norma.
La Vecchia, derivante dalla sua età protatta nel tempo.
45 di piedi. (è una donna.)
Hannah Montana, derivante dalle sciarpine sottili pallaittate, legate intorno al collo.
L'amico di Hannah Montana.
Single Ladies, derivante da ciò (e dalla sua somiglianza): http://www.youtube.com/watch?v=RJlPEHL85Ig
Fascino Latino, che con quel suo alone di sudore ci inebria a tutti.
La rincoglionita, derivante dal fatto che ad inglese non coglie nulla.
L,
Ed infine: Clark Kent. Pace ad Amore a lui. Che ci porta al punto numero 3.
3[!]) Clark Kent.
Non è stato presente da subito, la mia carriera universitaria ha preso avvio, e senso, col suo arrivo. Arrivando costantemente per ultimo, ed andando via per primo, per non intaccare il suo ruolo di salvatore del mondo, rende le mie giornate piene d'amore.
è così..charming. Ha anche degli occhiali da Nerd, e la sempre medesima espressione in volto.
Oggi la Nell ha detto che ha guardato verso di me. Sarà per l'outfit all'ultima moda, o perchè siamo destinati a stare insieme, sta di fatto che l'ho seguito in bagno. Suona molto da stalking, ma preferisco chiamarlo love. Arrivo in bagno e lui sta maneggiando con il suo coso perchè sento la pipì nella tavoletta. Mi lavo le mani anche se le avevo pulite abbassando la testa in un modo impressionante, riflettuto sulla immagine alquanto assurda che avrei potuto offrire, la sollevo e mi pongo in posizione eretta. Si lava le mani. Non lo guardo. Faccio finta di cercare la carta nei bagni, cosa per altro ben rifornita ma poi opto per il soffione, rotto. Lui segue il mio esempio e prende della carta. Esce dal bagno. Esco, e trovo un centesimo.
è l'inizio di una storia d'amore. L'ora e mezza successiva l'ho passata a disegnare cuoricini e caricature di Superman. Tralascio l'altra serie di momenti in cui mi son sentito vicino a lui.
4) Il corso, a parte inglese, fa schifo. Ad inglese, usciamo regolarmente 20 minuti prima.

(Questo è lui.)

XOXO
E.

05/10/09

God save the queen. God save me!

Oggi ero a lezione, psicologia della comunicazione, o un corso simile. Mi arriva un messaggio e rispondo. Dal fondo si sente un telefono squillare per un messaggio ricevuto. La mia vicina guarda l'ora e manda un messaggio. Io ne mando un altro. Mi fermo, scrivo una parola a caso e penso. Poi, lentamente, mi volto a dare un occhiata a tutti quanti. Tipo scansione per trovare l'intruso. Avevo ragione, tipo un terzo di quelle 200 persone stavano mandando un messaggino. Parte degli altri 2/3 stava dormendo, altri scrivevano. In un società dove si seguono le mode più improbabili, dove si accusa di essere falsi, senza nulla da dire, dove l'amore è quello che si legge in 3msc, mi chiedo: Sappiam ancora comunicare faccia a faccia, senza un cellulare? Ormai ogni singolo teen-ager fa talmente tanto uso del suo cellulare da rendere quasi superfluo l'uso delle orecchie o della parola. In un mondo dove la tv ha grandissimo rilievo nella società, mi chiedo se senza telefilm come gossipgirl, un cellulare sarebbe ancora un oggetto così figo. Però, andando sempre più avanti, se hai un cellulare, hai il mondo in mano, in meno di 65 gr. Sarà, ma un pò mi manca il tocco vintage delle lettere. Perchè nel 2009 si mandano messaggi al vicino di banco per chiedere se ti accompagna al bagno, per sparlare della tipa di fronte di te, per mandare in giro brutte voci, per dire "Ti voglio bene", cosa che, tante volte, a voce non riusciremmo a dire. In un mondo così, mi chiedo, allora, se per una volta, non sia il mondo degli adulti. E soprattutto, se io voglia far nascere mio figlio in un periodo come questo, perchè compito di un buon genitore è risparmiare al figlio le pene maggiori. Si, perchè io sarei stato grato a mia madre se non mi avesse fatto nascere negli anni 90, dove la cosa migliore sono stati gli Eiffel 65 e gli Aqua con Barbie Girl.
Rassicurandomi che M. ha ancora tempo per nascere e postando questo post dal cell,

XOXO
E.

03/10/09

He was in(aspected).

Hahah nel caso scoprissimo che un suddetto qualcuno è fascinoso e con gli occhi azzurri? haha, massì ridiamoci su. In fondo ho chiuso con così tanti ragazzi ultimamete che uno in più o in meno non mi cambia niente. Ma ora, momento di raduno interiore, ripetiamo insieme: Non durerà tra loro. Non durerà tra loro. Non durerà tra loro. Eph possiede il flash-glam. Non durerà tra loro. Eph è figo e non durerà tra loro.
Amen.

XOXO
E.

it's good to be in love.

E: Se fosse vissuto avrei potuto dirgli che l'amavo.
G: Si ma quando è morto?ok a venti quattro anni ma di quanti anni fa? Ora sarebbe uomissimo.
E: Uhm, aspetta neh. Nel 55..
G: Avrebbe quasi CIRCA 54 anni?
E: è morto a 55 e ne aveva già 24quindi sui 70. 55 è l'anno della morte.
G: Avrebbe 78 anni non male, magari andrebbe di viagra.
E: Io non vorrei farci sesso, vorrei semplicemente che mi raccontasse della sua vita.
(clicca sulle immagini per ingrandirle.)
XOXO
Eph.

We will have the time of our life.

Da piccoli ci han detto che siam nati sotto un cavolo, un entità ha posto un semino nell'ombelico della mamma e noi siamo lievitati dentro, come uno stupido agglomerato di carboidrati altri ci han detto che ci ha portato la cicogna. A quanto pare l'opzione: se ami una persona nasci tu, era troppo osè per menti infantili. Quattro anni dopo parlano di sesso in classe. Ma ieri sera, alle 2 di notte, non riuscendo a dormire, pensavo: Ma Peter Pan che fine ha fatto? Cioè, più o meno è come la storia delle nascite, ci credi ma poi scopri che va a finire in un altro modo. Peter Pan, nella versione non disneyana penso fosse davvero cattivo, tipo che ammazzava anche qualcuno, ma rimane sempre il bambino che non cresce. Alle 2.30 ero ancora lì a farmi dei viaggi sui possibili finali che potrebbe aver intrapreso. Primo, si è tenuto la calzamaglia, mezzo una maglietta un pò lunga ed è andato a Milano a studiare moda. Potrebbe essere, lo sfrangiato è tornato e un punto etnico è sempre presente. Ma non credo che lui abbia mai avuto voglia di studiare la storia della moda. Quindi se non è questa, potrebbe essere che è rimasto là, sull'isola che non c'è continuando ad essere uno stronzo puro. Trilly lo ama ma lui se la fa con Wendy, Wendy lo ama ma lui gioca con Giglio Tigrato. Ecco Peter Pan personifica il classico uomo stronzo. Beh in questa versione è rimasto da solo, con i bambini sperduti, niente donne. Finale, è gay. E si sa, la parola stronzo è nella copertina della Bibbia di ogni gay insieme alla parola Moda. Nell'ultima ipotesi è diventato un ragazzo serio, ha smesso di volare, si è messo vestiti seri e ha studiato. Ha fregato un pò di volte la legge ma ora possiede L'isola che non c'è e ci ha aperto un locale. In ogni caso, Peter Pan penso sia sempre quella parte dentro di noi che ci fa vedere le cose da punti di vista differenti. Cioè, la fantasia, in un certo senso. Perchè alla fine nessuno l'ha mai preso, nessuno gli ha tolto la sua isola. Nessuno lo incastra.
Peter Pan ci salverà.
Tra una spolverata di polvere di fata, un "Io credo nelle fate" e la domanda: Ma Capitan Uncino, invece, dov'è finito?

Kiss Kiss
E.