08/05/10

Social Nightmares

Nel 1960 era la scuola. Nel 1980 la discoteca nel 2010 sono i social network il modo più veloce per conoscere qualcuno, per approcciarci ad un estraneo, per aumentare la nostra cerchia di amicizie. Ormai siamo quei 200 caratteri della presentazione, presente in ogni SN. Sarà che io ho il link del blog su Facebook, come a dire: io sono il mio blog, li leggerete di me. Come dire: io ho un blog, non stupitevi se poi non ho un ragazzo. Non che nessuno legga davvero le presentazioni, sono come i libri, quelli lunghi. Li vedi, li sfogli, leggi qualche parola qua e la e poi lo chiudi. Siamo pigri, ecco il punto. Pigri di crearci amicizie uscendo, pigri di constatare nella vita reale se potremmo piacere a qualcuno e allo stesso tempo siamo pigri di leggere quello che le persone ci tengono a dirci. Un po' come lo shopping online, la peggior cosa inventata dall'uomo dopo il parmigiano. Perchè ti perdi le cose migliori, ti perdi il gusto di entrare nei negozi, dell'aria condizionata in estate e del riscaldamento da Sahara in inverno che ti offrono sollievo dall'agonia dell'esterno, ti perdi il gusto della falsa gentilezza delle commesse, del provare i capi, del pagare in contanti o del passare la carta nella macchinetta ciucciasoldi, il gusto di camminare per strada con le sporte pensando "così vedranno che io sono shopping-addicted", ti perdi le piccole cose in cambio di un pacco che arriva sempre troppo tardi a casa e senza fatica. Perchè cerchiamo di facilitarci la vita, di renderla più semplice al fine di risparmiare energie dal resto della vita che dicono essere dura. Ma cosa succede se i social networks riescono a vincere sulle persone? Come nei film quando lo schiavetto della strega cattiva si ribella e vince su di lei ma non sul principe? Succede che sei nel 2010, e te ne rendi conto dal fatto che certa gente ti elimina dalle amicizie, ti blocca, ti banna o ti manda in crack il pc (non penso esisti l'ultimo punto ma mi mancava per finire il climax) e lo ritiene un modo contornato da una motivazione sottointesa succosa. A volte sappiamo di essere tornari single o di frequentare qualcuno dallo stato di Facebook, a volte sappiamo di aver baciato qualcuno dalle foto che pubblica un perfetto sconosciuto. A volte ci illudiamo di essere fighi perchè abbiamo 1500 amici du FB, 16000 su Netlog e 2394614 su Myspace ma poi quando ti cancellano il profilo, sei perso. Primo, non sai che fare per occupare il tempo, secondo, la tua rubrica del cell è strapiena di numeri ma il più vicino non l'hai mai visto e sta a 86km da te. A volte vincono senza che ce ne accorgiamo. E cosa succede se Nonna Papera smettesse di fare torte e scoprisse che per incontrare qualche Paperone basta una mail e una password di almeno 6 caratteri? Succede quello che non vi augurerei mai, i over 40 scoprono un mondo. Un mondo che doveva rimanergli oscuro, nascosto. Certe cose non sono fatte per essere constatate, come il punto G alla fine, vive nel suo alone di mistero e sta bene lì, senza il bisogno che nessuno lo raggiunga e vi acceda. Mi ricordo quando ho scoperto quello dei jeans a vita bassa, bei tempi solo che li io mi stavo preparando per visioni del mio culo a gratis quando mi sedevo e sensazioni come di perdita dei suddetti pantaloni mentre scendevo le scale ma suvvia, benvengano! Ora invece:"Ciao, mi chiamo M, sono la mamma di E, e non mi schiodo dal pc in ogni mio momento libero. Sapete, io ho una fattoria strafiga, io sono su FarmVille e se anche non parlo l'arabo ho tanti amici come vicini" dice ticchettando il dito sulla scrivania in attesa di accedere al sito "certo che dedico tempo a mio figlio, l'ultima volta che l'ho visto aveva l'apparecchio" Io ho perso mia mamma, non lasciate che succeda anche a voi. E se un giorno arriva vostra mamma che facendo finta di nulla vi chiede di ricordarle quando ci va la forma in -ing, come si dice mucca in 13 lingue diverse e ha gli occhi rossi e i capelli arruffati, beh, quello è il segno, l'inizio della fine.
Correte al riparo e nascondere l'adsl.

XOXO
E.

2 commenti:

  1. Quello che scrivi è veramente terribile ma è la realtà e ogni tanto fa bene ricordarselo.
    ho notato che questo sistema dei social network influenza soprattutto le nuove generazioni: i ragazzini ormai non escono più di casa neanche il sabato pomeriggio, preferiscono "parlare tramite facebook o msn"... O.O
    però è vero che sta prendendo piede anche tra le persone di mezza età...
    forse la generazione che si salva di più da tutto questo è proprio la nostra?
    Luna

    RispondiElimina
  2. obiettero ferocemente su questa blanda e pericolosa tendenza ad abusare della parola "amici" in qualsiasi contesto che non preveda una mezza confidenza, un pianto vicendevole e mangiare con la stessa forchetta. sono all'antica e me ne vanto. per questo il mio cell non squilla mai a vuoto e quasi mai. i 20 amici di feisbucchini sono lontani ma conoscono abbastanza i peli del mio culo e altro credo, e mai sia che qualcuno mi dica sei chiuso, non stai alla moda e ti neghi delle possibilità. possibilità di cosa? di sentirmi figo con i 245036000 pseudo "amici" che non sanno una cippa-lippa dei miei pensieri, da dove vengo e dove vorrei essere...mi spiace ma sti sn stanno vampirizzando i concetti di relazioni affettive, etichettando e con superficialità disarmante semplificando l'importanza dei rapporti. non so, reticente io...magari qualcuno mi smentisce...

    RispondiElimina