21/05/10

Prince Craping

Per una qualche ragione sono tornato con la mente ai miei 14 anni e per qualche motivo sono tornato a fissarmi con un ragazzo. Lui si che sarebbe un principe azzurro perfetto. Anders SG Nielsen, anche se il test di affinità dice che siamo compatibili solo al 21%, ma io so che quei test da 14enni non ci azzeccano mai e che anche fosse veramente così sarebbe solo perchè io non parlo il danese e scopare pensando sempre in inglese sarebbe abbastanza noioso. Ma lui è così bello e io gli direi "I could dance all night if you'd play" e lui capirebbe che so tutte le sue canzoni e quindi ci ameremmo. Ma tornare indietro ai 14, per qualche motivo e per qualche modo a me ignoto, significa tornare a credere all'amore. A 14 anni non hai ancora abbastanza esperienze distruttive da farti desistere, a 14 sei aperto all'amore, se poi continui imperterrito o sei lesionista o sei solo stupido. Son tornato ad amare un ragazzo che non avrò mai e mi sento così a casa in quei momenti, a quando cantavo i Blue e la mia camera era un poster unico. Insomma, tornare al secondo anno della tua vita da teen-ager vuol dire tornare a credere al principe azzurro, un principe che con il tempo diventerà Principe Schifezza e non Affascinante. (Prima che uno dei tanti venga a dire che sta cosa non ha senso o che si chiama Azzurro e non Affascinante è per il gioco di parole in inglese Craping e non Charming) Veniamo allevati con il culto di sto ragazzo, di età indefinita che giunge sempre su un cavallo e si veste di azzurro, uno dei gradi miti dell'umanità, uno che se esistesse dovrebbe essere la nona meraviglia. Ma cosa sappiamo davvero di lui? Cioè, una di 40 che lo aspetta, deve aspettarsi un ragazzino imberbe o è cresciuto anche lui? Continua a indossare mantelli azzurri andando contro le mode? Da cosa si riconosce un Principe Azzurro? Forse ce ne sono tanti o forse ce n'è solo qualche specie che il WWF tiene sotto la sua ala, forse i principi azzurri non sono altro che la trasposizione romantica dei nostri ragazzi ideali, un cambio di nome per reinventarsi e attirare più gente, come le discoteche alla fine, che poi una volta dentro c'è sempre la stessa musica e capisci che i tacchi potevi lasciarli in macchina e metterti le ballerine che hai in borsa. Ho sempre pensato che il mio ragazzo ideale fosse biondo, alto, probabilmente francese, un ragazzo con cui spogliarci l'uno davanti all'altro e non vergognarci affatto, lo sguardo non sarebbe caduto lì, un ragazzo che viene sotto casa e ti suona gli Alphabeat (ok questo particolare l'ho aggiunto ora, ma va beh. ANDERS TI AMO!), ha amici simpatici, quando fate l'amore si preoccupa di te e ti fa quei regali che se pur da poco ti rimangono per sempre, perchè lui ti conosce e ti ama. Poi in qualche modo mi sono accorto che son sempre andato con mori, che nessuno sapeva neanche parlare il francese, che i vestiti te li strappano di dosso, che nel sesso l'importante è venire e che le serenate e i regali sono cosa passate, come lo spostare la sedia al ristorante, sono galanterie, echi di passati lontani. E così incominciamo a dubitare degli uomini e ci convinciamo che i principi, quei pochi, sono in esilio dal nostro reame e, se tutto va bene, li troviamo a cantare a S.Remo con un Puffo e un ciccione. E una volta sbattuta in faccia la verità o saremo single o sposati con qualcuno la cui lista dei contro è nettamente più lunga dei pro e ci ritroveremo in un locale di scambisti, in cui scambiando il partner scambiamo le nostre identità in cambio di una qualche speranza in più. Alla fine non ci è mai stato detto dopo il matrimonio cosa succedeva nella favole, tutto veniva liquidato con un "e vissero felici e contenti" probabilmente lo sapevo anche loro che non sarebbe durata, ma se non cresci la gioventù nel giusto modo di fotti il futuro, una bugia per il bene di tutti. Almeno che non ti chiami Susanna, hai 42 anni piangi le notti perchè sei sola e il tuo gatto ti graffia le cosce. Mi chiedo perchè sono tornato ai miei 14, ero l'ascetico dei sentimenti, avevo raggiunto la pace interiore dei sensi e stavo bene da me, escluso dall'impulso esterno del devi avere qualcuno ed ora disegno cuoricini e noto che un brufolo è sorto sulla fronte.
Forse siamo nell'era dell'anti-romanticismo e i Principi sono morti con la galanteria, forse si sono rintanati in qualche caverna scoprendo che la calzamaglia risaltava così bene le cosce del vicino di reame o forse si sono solo nascosti da quando le principesse hanno smesso di mangiare mele e farsi le trecce, da quando avere un cavallo costa troppo e da quando hanno scoperto che Biancaneve ti da la dipendenza. O, forse, sono solo il prezzo da pagare per un po' di speranza in questo mondo.

XOXO
E.

4 commenti:

  1. Dici che Michael sarebbe un principe azzurro degno di nota o solo una nota degna dell'oblio?

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  2. ah, io il principe se non è azzurro lo tingo. tanto qualsiasi colore gli dona. ma temo che in realta *** sia un pricipe viola.

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  3. gli pseudo principi azzurri francesi se esistono si trovano in certi monolocali sottotetti parisienne ed escono un'ora prima della chiusura della metrò con l'aria di chi favolosamente a quell'ora può benissimo conquistare il mondo infischiandosene degli svaccatori del giorno...oh we, provare per credere.

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  4. Fashion Marketing Developer25 maggio 2010 alle ore 07:24

    Gentile Blogger,

    vorremmo poter inoltrare un'intervista dedicata alle Fashion Bloggers, ma non troviamo la mail per poterti contattare. E' possibile averla?


    Siamo un'agenzia di pubbliche relazioni e il nostro indirizzo web è www.diamondcommunication.it e la mail di riferimento è moda@diamondcommunication.it


    In attesa di cortese risposta saluto cordialmente.

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