03/10/09

We will have the time of our life.

Da piccoli ci han detto che siam nati sotto un cavolo, un entità ha posto un semino nell'ombelico della mamma e noi siamo lievitati dentro, come uno stupido agglomerato di carboidrati altri ci han detto che ci ha portato la cicogna. A quanto pare l'opzione: se ami una persona nasci tu, era troppo osè per menti infantili. Quattro anni dopo parlano di sesso in classe. Ma ieri sera, alle 2 di notte, non riuscendo a dormire, pensavo: Ma Peter Pan che fine ha fatto? Cioè, più o meno è come la storia delle nascite, ci credi ma poi scopri che va a finire in un altro modo. Peter Pan, nella versione non disneyana penso fosse davvero cattivo, tipo che ammazzava anche qualcuno, ma rimane sempre il bambino che non cresce. Alle 2.30 ero ancora lì a farmi dei viaggi sui possibili finali che potrebbe aver intrapreso. Primo, si è tenuto la calzamaglia, mezzo una maglietta un pò lunga ed è andato a Milano a studiare moda. Potrebbe essere, lo sfrangiato è tornato e un punto etnico è sempre presente. Ma non credo che lui abbia mai avuto voglia di studiare la storia della moda. Quindi se non è questa, potrebbe essere che è rimasto là, sull'isola che non c'è continuando ad essere uno stronzo puro. Trilly lo ama ma lui se la fa con Wendy, Wendy lo ama ma lui gioca con Giglio Tigrato. Ecco Peter Pan personifica il classico uomo stronzo. Beh in questa versione è rimasto da solo, con i bambini sperduti, niente donne. Finale, è gay. E si sa, la parola stronzo è nella copertina della Bibbia di ogni gay insieme alla parola Moda. Nell'ultima ipotesi è diventato un ragazzo serio, ha smesso di volare, si è messo vestiti seri e ha studiato. Ha fregato un pò di volte la legge ma ora possiede L'isola che non c'è e ci ha aperto un locale. In ogni caso, Peter Pan penso sia sempre quella parte dentro di noi che ci fa vedere le cose da punti di vista differenti. Cioè, la fantasia, in un certo senso. Perchè alla fine nessuno l'ha mai preso, nessuno gli ha tolto la sua isola. Nessuno lo incastra.
Peter Pan ci salverà.
Tra una spolverata di polvere di fata, un "Io credo nelle fate" e la domanda: Ma Capitan Uncino, invece, dov'è finito?

Kiss Kiss
E.

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